Pesaro

Urbino, dimissioni Gambini, Pd Pesaro Urbino: «Fallimento della sua Giunta: una leadership assente e dannosa»

Per la segretaria provinciale Dem «i nodi sono venuti al pettine. Amministrazione di Urbino incapace e questioni di potere»

Panoramica di Urbino

URBINO – Dimissioni del sindaco di Urbino Maurizio Gambini, il Pd Pesaro Urbino parla di «fallimento».

«Vedremo nei prossimi giorni se le dimissioni del Sindaco di Urbino Maurizio Gambini sono sincere o solamente un gesto di teatro per tenere insieme una maggioranza di destra litigiosa e “affamata” di posti e ruoli – dichiara la Segretaria provinciale del PD Rosetta Fulvi – In ogni caso la situazione che si è verificata lascerà irrimediabilmente sfiducia e  insicurezza nei cittadini verso il Sindaco Gambini. I nodi sono venuti al pettine: Urbino ha un’amministrazione incapace di rispondere alle reali necessità della comunità e troppo spesso concentrata più sulla poltrona che sul benessere della cittadinanza».

Per i Dem «L’opposizione urbinate ha sempre denunciato con validi argomenti l’inadeguatezza della Giunta Gambini, incapace di gestire con efficacia e competenza le risorse e le sfide che una città importante e significativa come Urbino si trova ad affrontare. Le parole del Sindaco – continua Fulvi – verso alcuni dei suoi alleati sono chiare: con quel “non sono ricattabile” si evince che la priorità della Giunta sembra essere più quella di mantenere le posizioni di potere che non quella di affrontare con serietà e lungimiranza i problemi della città. Le dimissioni di Gambini si possono classificare anche come una precoce, ma inevitabile , conclusione di un mandato amministrativo che non riesce a dare risposte ai cittadini e portare la città verso un futuro migliore».

Per il PD provinciale Urbino «merita una guida capace, che metta al centro l’interesse della comunità e non quello personale: proprio quanto il centrosinistra ha proposto alla città con la candidatura a Sindaco, nelle scorse elezioni amministrative, di Federico Scaramucci. Una tale insanabile instabilità può compromettere le sorti di una città già in declino. I cittadini devono sapere che “protocollare” le dimissioni sapendo di avere poi 20 giorni per ripensarci e dire “ho scherzato” è un gioco al massacro. Forse tutti i personaggi della destra urbinate ritorneranno sui loro passi per non restare privi di posti e garanzie.

Diversamente la destra vuole le elezioni per risolvere i suoi problemi interni? In ogni caso noi saremo pronti  perché Urbino merita di più – conclude Fulvi – Difenderemo Urbino continuando a proporre quello che serve: un nuovo progetto basato su competenza, trasparenza e attenzione alle reali necessità dei cittadini e soprattutto una guida giovane e autorevole come Federico Scaramucci».