URBINO – Laureato in Economia ha deciso di mettere in pratica gli insegnamenti appresi nel mondo dello spaccio degli stupefacenti. Non aveva però fatti i conti con il personale del Commissariato di Urbino che nella giornata del 24 novembre lo ha tratto in arresto.
Protagonista della vicenda un 31enne, ex studente universitario laureato in Economia che riforniva i Collegi universitari della città Ducale. L’operazione rientra in un più ampio raggio di azione messe in campo dalle autorità locali per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga.
Il giovane, domiciliato non lontano dai Collegi, è stato colto dagli agenti, travestiti da elettricisti e coadiuvati dal dirigente Simone Pineschi, con le mani nel sacco mentre vendeva marijuana a una studentessa 25enne. Sottoposto a perquisizione, lo spacciatore è stato trovato in possesso di ulteriore analoga sostanza, 6 pacchetti già confezionati, custodita dentro lo zaino che portava al seguito pronta per essere immediatamente spacciata per un quantitativo totale di oltre 200 grammi.
Il 31enne, di origine tunisina ma regolare sul territorio, è finito in manette mentre la giovane è stata condotta in Commissariato per essere interrogata. Sottoposta a perquisizione anche la casa del pusher in cui è stata trovata altra sostanza e denaro per un ammontare complessivo di 600 euro in banconote di vario taglio, anch’esso sequestrato, ritenuto essere il provento di pregressa attività. Si è svolta per direttissima nella mattinata di mercoledì al Tribunale di Urbino l’udienza di convalida: patteggiata la pena ad un anno di reclusione con 2.600 euro di multa e confisca del denaro incamerato.