URBINO – Occupazione post laurea, l’Università di Urbino fa registrare numeri molto positivi.
I dati Almalaurea diffusi oggi riaffermano il valore fondamentale degli studi universitari e questo vale anche per Uniurb: intervistati in 2757, i laureati alla Carlo Bo lavorano nella misura dell’85,5% dopo 5 anni dal conseguimento della laurea di secondo livello e nel 48% dei casi si tratta di un lavoro a tempo indeterminato.
Con il 57,0% dei laureati in corso, rispetto al 56,1% del 2020, Urbino migliora i suoi dati e ciò vale anche nella retribuzione media netta a 5 anni, che sale da 1321 a 1357 euro mensili. Confermata anche la storica attrattività dell’Ateneo, con il 50,5% di laureati provenienti da fuori regione.
Dati che vengono confermati dalla soddisfazione degli studenti, in aumento rispetto agli anni passati: il 74,1% dei laureati all’Università di Urbino si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso di laurea (70,8% nel 2020), un dato più alto della media nazionale, al 72,8%.
Quale conseguenza di tutto ciò, ben il 92,8% è soddisfatto della sua esperienza universitaria mentre il 90,1% di loro dice la stessa cosa del rapporto con i docenti.
«Sono rilevazioni che confermano, in una situazione complessivamente in crescita, l’attrattività del nostro Ateneo – spiega il Rettore Giorgio Calcagnini – pur considerando che le valutazioni potrebbero aver risentito di un periodo così particolare, condizionato dalla pandemia. Si tratta in ogni caso di dati che sottolineano e rafforzano il ruolo dell’Università di Urbino nella città e nel territorio, facendo ben sperare nel futuro dell’economia e dell’occupazione giovanile».