URBINO – Il teatro come strumento di connessione sociale. È questo l’obiettivo che ha mosso il progetto “Urbino Teatro Urbano”, un festival che dal 10 al 17 luglio ha fatto registrare continui soldout e l’incontenibile entusiasmo di quanti hanno assistito alle performance.
Visto il successo suscitato ora Urbino teatro Urbano si prepara a diventare itinerante e sbarcare nelle piazze della provincia pesarese proponendo dal 29 luglio fino all’8 settembre un ricco programma di spettacoli, laboratori e residenze teatrali a Piobbico, Sant’Angelo in Vado, Isola del Piano, Sassocorvaro Auditore, Carpegna, Macerata Feltria e Urbino.
Il programma prevede dal 29 luglio al 13 agosto residenze teatrali dello spettacolo “Divinissimo” (testo e regia di Michele Pagliaroni) a Ca’ Romanino e a Sant’Angelo in Vado. Proprio a Sant’Angelo in Vado la pluripremiata commedia, che evidenzia la figura di Raffaello Sanzio attraverso i racconti di amici e personaggi dell’epoca, verrà proposta in anteprima il 9 agosto, mentre il 14 agosto farà tappa a Sassocorvaro e l’8 settembre a Isola del Piano.
Il 28 agosto a Piobbico andrà in scena “Otello. Tragicommedia dell’arte“, per la regia di Carlo Boso, considerato tra i massimi esperti di commedia dell’arte nel mondo. “Otello” verrà riproposto il 30 agosto alla IMAB Group (evento speciale riservato) e l’1 settembre ad Urbino.
Dal 3 al 6 settembre è invece in programma a Carpegna e Macerata Feltria un progetto di educazione alla lettura per l’infanzia “Una vita da lettore“, percorso di formazione e drammatizzazione di alcune fiabe.
Il 27 agosto a Carpegna “Oggi Sonsano, domani chissà” (spettacolo di e con Aureliano Delisi e Giacomo Stallone) ambientato in un piccolissimo paese occupato da militari che, nel tentativo di individuare fantomatici ‘ribelli’, si imbattono in personaggi sopra le righe: vecchie ossessive, giovani allucinati, mogli con manie di grandezza. Al centro, il tema dello spopolamento delle aree interne.
Ma ad UTU#piazze non poteva mancare il teatro di figura: il 6 settembre a Macerata Feltria la Compagnia Pouët proporrà “Il Circo Pouët”, in grado di affascinare piccoli e grandi. Il biglietto per gli spettacoli di UTU#Piazze è fissato ad un prezzo popolare (dai 3 agli 8 euro).
«Abbiamo scelto tutte commedie – evidenzia il direttore artistico Michele Pagliaroni – perché in questo momento c’è bisogno di ridere. Il far ridere è un atto politico, gli attori lo sanno fare, il compito è liberare il pubblico dalla paura. Ringrazio le istituzioni, gli enti, i cittadini ed i tanti giovani che hanno abbracciato il nostro progetto con entusiasmo. Il teatro è sempre stato strumento di formazione e costruzione della comunità, tanto più ora che avvertiamo l’esigenza di ricostruire un sistema autentico di relazioni e di appartenenza ai nostri territori, ripensando gli spazi urbani in sicurezza».
«Apprezzo molto ¬ dice il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – la scelta degli organizzatori del festival, che parte da Urbino, di uscire dalle mura cittadine per coinvolgere vari comuni delle aree interne valorizzando i loro borghi, le piazze, le bellezze naturalistiche, arricchendo l’offerta culturale e coinvolgendo il pubblico in sicurezza. E’ bello constatare come creatività e fantasia riescano a riconquistare quegli spazi, anche di socialità, che l’emergenza Coronavirus ci aveva tolto».