Pesaro

Val Metauro, in arrivo 50 posti per l’accoglienza dei profughi ucraini

Ad oggi sono 175 le persone ucraine ospitate in tutto il territorio dell’ATS 6, soprattutto da privati. A questi si aggiungono le 22 persone ospitate nella struttura gestita da Caritas/Don Orione a Villa San Biagio

Immagine di repertorio

FANO – Prosegue l’impegno dei Comuni della Val Metauro a favore dei profughi in fuga dal conflitto in Ucraina. È stato infatti approvato l’accordo per creare 50 posti per l’accoglienza dei profughi ucraini in strutture disponibili, ubicate nei 9 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.6. L’importante intesa è stata definita nel pomeriggio del 24 marzo nel corso del comitato dei sindaci dell’Ambito Territoriale 6 e poi sarà siglata con la Prefettura di Pesaro e Urbino, unico finora caso nella Provincia.

L’’ATS n. 6, di cui il Comune di Fano è l’Ente Capofila, si è attivato per definire con la Prefettura di Pesaro e Urbino un accordo di collaborazione finalizzato a fornire un servizio di prima accoglienza per i cittadini ucraini in fuga dal conflitto. L’intesa ha l’obiettivo di promuovere l’ampliamento della rete dei Centri di accoglienza straordinaria (CAS) nei Comuni del territorio, fino al raggiungimento del numero massimo di 50 posti in strutture dislocate nei 9 Comuni dell’Ambito.

9 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.6

«Contestualmente l’accordo – dichiara il Presidente del Comitato dei Sindaci, Dimitri Tinti – consente all’Ambito di valorizzare la rete territoriale del Terzo Settore, presente nei Tavoli tematici dell’immigrazione, che ha partecipato alla costruzione del Piano Sociale approvato e che ora, tramite la co-progettazione mette in campo interventi concreti di accoglienza e inclusione».

Grazie alla piattaforma on line, facilmente accessibile sul sito www.ambitofano.it, la rete associativa ha proposto da subito una ricchezza di offerte che saranno di supporto nella gestione territoriale dell’accoglienza dei profughi ucraini attraverso azioni di sostegno sociale e di orientamento per un’accoglienza mirata ed attenta alle caratteristiche personali e familiari di ciascun profugo o nucleo familiare e finalizzata al superamento della condizione di bisogno e di fragilità derivante dal trauma della migrazione. Gli enti coinvolti offriranno servizi di vitto, alloggio, mediazione interculturale, assistenza sociale e trasporto. In questo senso per erogare tali servizi correlati alla prima accoglienza, l’ATS 6 provvederà a sottoscrivere con i vari soggetti coinvolti patti di sussidiarietà, ai sensi dell’art. 55 del Codice del Terzo Settore.

Ad oggi risultano 175 persone ucraine ospitate in tutto il territorio dell’ATS 6, soprattutto da privati di cui l’Ambito è venuto a conoscenza tramite le registrazioni effettuate sulla piattaforma on line. A questi si aggiungono le 22 persone ospitate nella struttura gestita da Caritas/Don Orione a Villa San Biagio.

Nella piattaforma sono state registrate ad oggi 180 offerte di disponibilità di sostegno alle famiglie ucraine presenti nel territorio, pervenute in gran parte da privati cittadini, ma anche da enti e associazioni. Tra queste 75 sono relative alla disponibilità di vitto e alloggio. Questo a dimostrazione del grande spirito di solidarietà delle 9 comunità dell’Ambito Sociale.