Pesaro

Vallefoglia, evade dalla comunità per fare la quarantena a casa, denunciato

Protagonista un 40enne pluripregiudicato. I carabinieri lo hanno trovato a casa con la certificazione medica. Un caso davvero singolare

carabinieri

PESARO – Denunciato perchè è evaso da una comunità per scontare la quarantena a casa. In azione i Carabinieri della Stazione di Montecchio di Vallefoglia. Nonostante i numerosi controlli effettuati in tutto il territorio per far rispettare le norme previste dal Decreto governativo volte a contrastare il fenomeno “Coronavirus”, i militari hanno continuato a svolgere la consueta attività di prevenzione sul territorio.

Infatti hanno rintracciato un quarantenne del luogo, pluripregiudicato, su cui gravava la misura cautelare degli arresti domiciliari in una comunità della vicina Romagna. L’uomo era evaso il giorno 21 marzo scorso. Da quel giorno sono scattate le ricerche. E i militari ci hanno messo poco a trovarlo, perchè era semplicemente a casa.

Infatti i carabinieri lo hanno sorpreso nei giorni successivi all’interno della propria abitazione. L’uomo, all’atto del controllo ha esibito ai militari una certificazione medica attestante la sua sottoposizione alla quarantena per quindici giorni poiché il suo medico curante aveva riscontrato sintomi tali da poter ipotizzare un contagio da “covid-19”. I carabinieri lo hanno quindi denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria romagnola per il reato di evasione. Ma a questo punto proseguirà necessariamente l’esecuzione della misura cautelare a casa sua.

Ancora controlli. Nella giornata del 26 marzo, sono stati effettuati 489 controlli per la verifica sull’osservanza del divieto di spostamento e sono stati compiuti 274 controlli alle attività commerciali, senza alcuna contestazione di violazioni. Con il nuovo decreto è stata operata una distinzione tra le ordinarie violazioni delle misure di contenimento, che vengono ora punite con sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie. Viene inoltre introdotta anche la specifica violazione del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena perché risultate positive al virus. Tale condotta costituisce reato ai sensi dell’art. 260 del Testo unico delle leggi sanitarie che punisce “chiunque non osserva un ordine legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo”.