PESARO – Se lo ritrovano in taverna con un coltello in mano.
Sono state ore di allarme per la comunità di Vallefoglia dove alcuni cittadini hanno chiamato le forze dell’ordine per la presenza di un ragazzo di colore “armato” nelle loro proprietà. Più di una famiglia, più di un caso. Segnalazioni che sono anche finite sui social. Poi i carabinieri lo hanno individuato e denunciato.
Martedì un residente di Cappone ha denunciato allarmato la presenza del ragazzo nel suo giardino. Era in stato di alterazione, aveva delle forbici in mano e diceva che quella era casa. Il proprietario gli ha urlato contro e lui è scappato. Poi ci sono state altre segnalazioni rispetto a un ragazzo che chiedeva soldi insistentemente. Sarebbe stato visto armato di bastone e mimare il gesto del taglio della gola davanti a un’altra casa.
Infine l’episodio di mercoledì sera. Una coppia di 70enni è rientrata a casa a Vallefoglia intorno alle 20,30. Ha notato che tutte le luci erano accese. I due non sentendo rumori, sono entrati in casa e hanno trovato sul tavolo resti di cibo, una birra aperta. In camera i cassetti erano sotto sopra, cosa che ha fatto pensare a un ladro. Ma così non era. Sono andati a vedere in taverna, ma la porta era chiusa stranamente a chiave. Finché poco dopo si è aperta e si sono trovati davanti un giovane di colore con un grosso coltello appuntito in mano. Lui glielo ha puntato contro minacciandoli ma il 70enne ha preso una sedia per fronteggiare il malvivente. Il ragazzo ha desistito si è divincolato ed è scappato a piedi per le campagne.
Ecco allora che i carabinieri di Tavullia e del Norm di Urbino si sono messi sulle tracce del giovane finchè lo hanno trovato in un parco pubblico in via Fermi. Non aveva con sé il coltello con cui aveva minacciato la coppia, ma aveva in tasca le chiavi della taverna. I carabinieri lo hanno controllato e lui ha dichiarato di essere un 16enne spagnolo. Dal fotosegnalamento è emerso che in passato ha fornito varie generalità dichiarandosi a volte 25enne, a volte 17enne, con nomi diversi. Il senegalese è stato denunciato per violazione aggravata di domicilio e minacce. Il tribunale per i minorenni ne ha disposto la custodia ai servizi sociali di Vallefoglia.