Pesaro

‘Variante Gimarra 2’: un sequel non gradito. Udc e Forza Italia attaccano: «Autolesionismo inguaribile»

Dopo le bocciature del M5S sono arrivate puntuale le stilettate di Udc e Forza Italia, forze politiche di minoranze da sempre molto critiche sulle realizzazione dell’infrastruttura

FANO – Il ritorno in auge della variante Gimarra, annunciata dall’amministrazione fanese ha innescato una serie di reazione a cascata per nulla entusiastiche. Dopo la bocciatura del M5S sono arrivate puntuale le stilettate di Udc e Forza Italia, forze politiche di minoranze da sempre molto critiche sulle realizzazione dell’infrastruttura.

«Il Sindaco Massimo Seri promise elettoralmente che la variante Gimarra non l’avrebbe fatta per questo i cittadini hanno posto la loro fiducia su di lui. Oggi il primo cittadino non fa nulla per mantenere quell’impegno come se non fosse più lui a decidere. L’insistenza dell’Amministrazione comunale disposta a tutto pur di arrivare all’obiettivo, nonostante le tante contrarietà, è un atteggiamento discutibile con ombre e interrogativi che ad oggi non hanno risposta. Il rischio, ormai quasi certo, della perdita dei 20 milioni di euro, frutto dell’accordo della delibera regionale 523 del 2018 con la quale il Sindaco e il già Presidente della Regione Ceriscioli mettevano in ginocchio l’Ospedale Santa Croce svuotandolo dei posti letto di Ortopedia a favore di una ipotetica clinica privata a Fano spinge la Giunta del Sindaco Seri a cercare una via di uscita a costo di indebitarsi. I 20 milioni di euro sarebbero serviti per realizzare una strada alternativa alla SS16 che permettesse, ai mezzi del 118, di raggiungere il futuro Ospedale unico provinciale a Pesaro che la Giunta del Presidente Acquaroli ha ritenuto non realizzare più. Quei 20 milioni di euro, che Fano difficilmente tornerà ad avere, poteva essere l’occasione per non perdere tempo e considerare un progetto utile a spostare la Statale 16 Sud e Nord in una complanare da collegare a quella di Senigallia e Pesaro così da non avere più il traffico , soprattutto quello pesante, nei nostri centri abitati. Il futuro casellino dell’A14, che la Regione ha annunciato di costruire al Fenile, è certamente un valido motivo e sarebbe stato più logico».

Non meno critici i rappresenti locali di Forza Italia che contestano la sordità dell’amministrazione ad un qualsiasi dialogo sulla questione: «Viviamo l’ennesimo colpo di mano scellerato da parte della Giunta Seri. La variante di Gimarra, del tutto inutile e dispendiosa, va avanti a colpi di maggioranza senza un confronto e un dialogo con le forze di minoranza. L’arroganza espressa in Consiglio Comunale, dopo 5 ore di discussione a senso unico, ne dimostra il risultato. Non si è voluto per nessun motivo ascoltare le proposte della minoranza che invitava la Giunta a prendere in esame la realizzazione di un raccordo con il Nuovo Casellino che sorgerà dalle concrete previsioni a Fenile contemplato da un semplice raccordo con il quartiere di Gimarra. In tempi come questi dove la maggior parte della nostra società è alle prese con la difficoltà di arrivare a fine mese, l’aumento delle richieste di assistenza alle mense e alla Caritas, al costo delle bollette, il prossimo aumento delle bollette dell’acqua, la disoccupazione giovanile, ecc.ra, i cittadini si sarebbero aspettati una vicinanza e una partecipazione massiccia da parte dell’Amministrazione Comunale ai risoluzione dei loro problemi. Se questo progetto andrà in porto i nostri figli avranno un debito (con la conseguenza del minore impegno di spesa sui servizi: scuola, asili, contributi famiglie bisognose, ecc.ra) per decine di anni. L’ottimismo del finanziamento che il Sindaco sbandiera non ha certezza e comunque da 20 milioni si arriverà a 30. Il voler a tutti costi fare questa scelta per lasciare un’impronta (negativa come sostengono la maggior parte dei residente e dei cittadini) sulle spalle dei cittadini è del tutto ingiustificata e se accorgeranno alle prossime amministrative. Siamo ancora in tempo: rivedete le decisioni».