Pesaro

Vax-days maturandi, nel primo giorno 400 ragazzi vaccinati in provincia di Pesaro

Fino al 6 giugno la possibilità di ricevere la dose senza prenotazione. Biancani: «Un bel segnale in un momento importante»

L'ingresso dell'ex Ristò con maturandi e adulti in coda

PESARO – Vaccino per i maturandi, sono circa 400 gli studenti che si sono sottoposti alla dose. Obiettivo: «Essere più tranquilli per l’esame».

È iniziato il Vaccino day per i maturandi. Durante il primo giorno a Pesaro città sono stati 49 la mattina e 35 al pomeriggio i giovani che hanno ricevuto la dose. Dal 2 al 6 giugno tutti i maturandi potranno vaccinarsi senza prenotazione. Nella provincia di Pesaro si potrà andare in uno di questi 4 centri vaccinali, in particolare a: Pesaro (Iper Rossini ex Ristò e all’ospedale Marche Nord); Urbino (Bocciodromo via Neruda); Fano (Centro Ortofrutticolo Codma). I centri saranno aperti agli studenti dalle ore 8.00 alle 18,30. Non serve la prenotazione ma occorre seguire questo calendario che segue in uno dei punti vaccinazione previsti.

Andrea Biancani con una maturanda

In particolare il: 2 giugno: cognomi “A – C”; 3 giugno: cognomi “D – L”; 4 giugno: cognomi “M – P”; 5 giugno: cognomi “Q – Z”; 6 giugno: aperto a tutti. Al momento del vaccino si dovranno comunque compilare i moduli di adesione scaricabili dal sito: www.regione.marche.it/vaccinicovid

Il consigliere Andrea Biancani sottolinea: «Sono voluto andare a vedere se gli studenti erano andati a fare il vaccino. Alle 18.40 si erano presentati circa 80 ragazzi. Direi che è andata bene. Hanno capito l’importanza della vaccinazione dimostrando maturità. Ritengo sia un bel segnale di vicinanza ai giovani in un momento di passaggio così importante della loro vita. Mi auguro che aderiscano anche i prossimi giorni contribuendo a farci fare un ulteriore passo avanti verso l’immunità di gregge in vista dell’estate.

In realtà la proposta prevedeva di regalare anche una copia della Costituzione. Un regalo fortemente simbolico da parte delle Istituzioni ai giovani che stanno per concludere una tappa importante della loro vita, ma anche un ottimo modo per richiamare l’attenzione sulla nostra Costituzione, che sancisce il diritto alla salute su cui è stata costruita la nostra sanità pubblica. Purtroppo non è stato fatto. Ringrazio anche tutto il personale sanitario e i volontari per la professionalità e gentilezza con la quale accolgono i cittadini».