PESARO – Vecchio palas, nuove polemiche.
Il caso riguarda l’utilizzo per eventi sportivi e il Centrodestra passa all’attacco: «Per quanto riguarda il vecchio Palas, il sindaco Biancani e la sua giunta navigano a vista. Dopo anni di attesa e con costi che hanno superato il triplo rispetto al preventivo iniziale (quasi 12 milioni di euro contro i 3,6 milioni stimati), non vi è ancora alcuna certezza sul futuro della struttura. Non si conoscono le risorse necessarie per completare i lavori che consentirebbero di ospitare eventi sportivi e l’auditorium risulta privo delle dotazioni necessarie per tali manifestazioni. Questa gestione frammentaria rivela una totale assenza di programmazione e scelte dettate dall’improvvisazione, senza una reale pianificazione».
I consiglieri comunali di centrodestra esprimono la loro preoccupazione per la gestione del vecchio Palas. La preoccupazione è emersa soprattutto durante il recente sopralluogo della commissione Lavori Pubblici, cui hanno partecipato i consiglieri Daniele Malandrino, Giovanni Corsini, Cristina Canciani, Giulia Marchionni e Mauro Marinucci, che hanno richiesto con insistenza una commissione in loco presso l’Auditorium di Viale dei Partigiani per ottenere chiarimenti sulla struttura e sul suo futuro utilizzo. Infatti, alcuni aspetti non erano mai stati chiariti in modo trasparente. Il 5 novembre, la commissione si è riunita all’interno dell’Auditorium, dove i commissari di centrodestra hanno sollecitato spiegazioni riguardo allo stato dell’opera, che, nonostante l’inaugurazione, appare ancora incompleta.
«Negli scorsi mesi l’Auditorium ha ospitato vari eventi, come il ROF, risultando utilizzabile per spettacoli, pur mostrando alcune carenze strutturali segnalate da diversi esperti del settore, come problemi di acustica, visibilità e un numero insufficiente di servizi igienici. Tuttavia, per eventi sportivi, l’Auditorium è ancora completamente inadeguato, privo di tutte le dotazioni necessarie. Malgrado gli annunci trionfali e il progetto iniziale che prevedeva una struttura di media grandezza per ospitare eventi culturali e sportivi, non è ancora chiaro quanto costerà adeguarlo per lo sport, né quando potrà essere utilizzato a questo scopo».
I consiglieri proseguono: «Dopo quasi 7 anni di lavori, ci aspettavamo una programmazione più attenta e lungimirante. Molti dirigenti di società sportive contavano di utilizzare la struttura per eventi capaci di attirare pubblico e generare un importante indotto economico per la città. Il tempo per dare una risposta è stato più che sufficiente, ma secondo quanto riferito dall’Assessore e dai tecnici, Pesaro dovrà ancora aspettare».
Infine, i consiglieri criticano anche la gestione affidata ad Aspes, lamentando una possibile sovrapposizione di competenze con la Vitrifrigo Arena e invocano maggiore chiarezza: «Chiediamo un Avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse, in modo da individuare un gestore che, tramite un progetto mirato, possa valorizzare entrambe le potenzialità dell’Auditorium Scavolini, sia come polo culturale sia come struttura sportiva, per garantire un utilizzo ottimale e a beneficio di tutta la comunità pesarese».