PESARO – I reati di omicidio e lesioni stradali, i compiti della centrale operativa, l’acquisizione di immagini da telecamere. Queste solo alcune delle tematiche trattate dal corso di formazione “Sistemi di videosorveglianza e infortunistica stradale dopo la riforma Cartabia“. L’iniziativa si è svolta mercoledì 18 ottobre nella sala del consiglio provinciale Pierangeli (viale Gramsci 4, Pesaro), tenuto dalla ditta marchigiana Mpm con il supporto di Nivi e in collaborazione con la Provincia di Pesaro Urbino.
I lavori si sono aperti alle ore 8.30 con la registrazione dei partecipanti, quindi i saluti istituzionali seguiti dai contributi dei formatori Anna Rita Montagna (comandante della Polizia locale di Fano), Ugo Terraciano (docente di Tecniche investigative all’università di Bologna nel corso di Scienze criminologiche ed ex primo dirigente della polizia di Stato) e Gianluca Sivieri (comandante della Polizia locale di Buccinasco e di Corsico, formatore della scuola di Polizia locale della Regione Lombardia). Target del corso: personale della Provincia e dei Comuni del territorio e forze dell’ordine.
Tra i temi trattati, i reati di omicidio e lesioni stradali gravi; i compiti della centrale operativa, la messa in sicurezza dell’area e degli operatori, il rilievo urgente sui luoghi e sulle cose, altre indagini come il sequestro e il rilievo delle tracce biologiche refertazione e l’acquisizione di video da telecamere pubbliche o private.
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