PESARO – Viola il divieto di avvicinamento, arrestato. È la storia di una donna scappata da Roma con i figli dopo la rottura con il marito. Un rapporto violento, tanto che lui è a processo per maltrattamenti in famiglia. Per lui anche il divieto di avvicinarsi alla signora che si è rifugiata a Pesaro una ventina di giorni fa.
La polizia era a conoscenza di tutto e temendo possibili azioni violente, ha registrato la targa del veicolo dell’uomo e la questura sapeva bene che se la donna avesse chiesto aiuto, i poliziotti sarebbero dovuti intervenire immediatamente.
Venerdì sera (25 febbraio) l’auto dell’uomo, 53 anni, è stata segnalata dalle telecamere del targa system, l’innovativo sistema che rileva mezzi rubati o sotto l’attenzione delle forze dell’ordine. È scattato subito l’allarme e una pattuglia della Volante si è diretta verso la donna che era in un supermercato per scortarla a casa assieme alla collaborazione della polizia locale.
L’uomo era proprio sotto casa, violando il divieto di avvicinamento. Così è stato arrestato. In auto aveva un taglierino.
Secondo la legge dello scorso ottobre, l’arresto è obbligatorio, ma la pena edittale non consente la misura cautelare, motivo per cui l’uomo è libero. Per lui è scattato l’obbligo di lasciare Pesaro e non farvi ritorno per 3 anni. E l’obbligo di dimora a Roma. La prontezza degli agenti di polizia e i sistemi tecnologici hanno permesso di trattare un caso molto delicato.