PESARO – Violenza sulle donne, magistrati e avvocati a confronto. Il messaggio è univoco: c’è una rete di protezione forte pronta a non lasciare mai sole le donne. Confcommercio Marche Nord ha ospitato il convegno “Violenza contro le donne e femminicidio: casi sul territorio”, organizzato dall’associazione Gens Nova con il patrocinio dell’associazione di categoria. Gens nova è da anni presente sul territorio pesarese per la tutela delle fasce deboli e dal 2004 a livello nazionale.
Dopo l’introduzione di Monica Panizza, delegata di Gens Nova Marche, sono intervenute Silvia Cecchi, sostituto procuratore presso il Tribunale di Pesaro; Irene Lilliu, sostituto procuratore presso il Tribunale di Urbino; l’avvocato penalista Elena Fabbri.
Il sostituto procuratore Cecchi ha aperto l’incontro con un excursus della legislazione a livello nazionale relativa alla tutela delle donne, per arrivare alla tutela concreta nelle aule di giustizia. Ha illustrato tutti gli strumenti possibili da utilizzare all’interno del processo, evidenziando anche il progetto Zeus: prevenire la violenza attraverso percorsi di aiuto per gli uomini che maltrattano e abusano delle donne. Verranno in particolare offerte sedute di supporto per riconoscere il “disvalore sociale” dei loro gesti, messe a punto da equipe multidisciplinari di professionisti: criminologi, avvocati, psicoterapeuti, educatori e mediatori. Pur non essendo presente all’interno della Procura di Pesaro, il progetto può sicuramente aiutare nel contrasto della violenza di genere e nel tutelare le donne.
La dottoressa Lilliu si è invece concentrata sul codice rosso e sull’ascolto in modalità protetta delle donne, ossia all’interno dell’incidente probatorio per non esporle alla platea dell’udienza, così da essere tutelate, innanzitutto, dal punto di vista della privacy.
L’avvocato Fabbri ha evidenziato l’importante attività portata avanti da Gens Nova nelle Marche, in particolare nei punti di ascolto con le donne. Un’attività fondamentale a livello psicologico, con il percorso della psicologa personale e all’interno delle aule di giustizia, e nell’affiancamento legale che viene offerto gratuitamente, non solo alla persona offesa, ma anche come associazione che si costituisce in proprio nelle aule di giustizia.
Infine, ci si è soffermati sui vari casi di violenza di genere nel territorio, purtroppo in aumento. «E’ un piacere per Confcommercio – spiega la vicedirettrice Agnese Trufelli – collaborare questi momenti di approfondimento quanto mai importante, su tematiche che ci stanno particolarmente a cuore. E’ necessario mantenere alta l’attenzione quotidianamente perché la violenza di genere è purtroppo un fenomeno strutturale e non emergenziale».