Pesaro

Banda ultra larga, Vitri: «Lavori in ritardo, rete necessaria per le nostre imprese»

La consigliera Regionale chiede alla Regione i tempi degli interventi: «Realtà come Monteciccardo e Montegaudio sono isolate»

I lavori di posa della fibra ottica

PESARO – Sono troppe le zone ancora isolate, in un momento storico in cui internet e la rete sono indispensabili per il lavoro quotidiano di imprese, aziende e professionisti. A rilevarlo è la consigliera regionale Micaela Vitri: «Da oltre due mesi ho presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori per la banda ultra larga in tutta la Regione Marche. I ritardi infatti sono preoccupanti in molte zone dell’entroterra e in piccole frazioni come Monteciccardo e Montegaudio tra Pesaro e Vallefoglia.
Ad oggi ancora non ho avuto alcuna risposta e mi pare incomprensibile che la mia interrogazione continui a slittare ogni settimana.

Il primo agosto 2016 la Regione Marche aveva stipulato con il Ministero dello Sviluppo Economico un Accordo di Programma per lo Sviluppo della Banda ultra larga nel territorio della Regione Marche per oltre 105 milioni di investimento. L’anno successivo, il 9 novembre 2017, la ditta Open Fiber si era aggiudicata la gara relativa ai lavori. Eppure in alcuni comuni marchigiani ancora la banda ultra larga non è attivata. Altri sono in attesa della progettazione esecutiva e definitiva. Giovedì 18 marzo 2021 il Presidente della Regione Acquaroli e il Vice Carloni hanno tenuto una conferenza stampa, in cui hanno sottolineato la necessità di investire risorse importanti sulla banda ultra larga e l’accesso alla rete per allineare le Marche alle regioni più progredite d’Europa e del mondo. Dopo due mesi credo sia giunto il momento di rispondere all’interrogazione chiarendo quali sono i tempi per la realizzazione dell’intero progetto».

A Pesaro i lavori sono partiti per collegare gran parte della città. Si parla di oltre 34mila unità immobiliari di cui le prime 16mila saranno attivate entro l’anno. Lavori visibili tanto che alcune parti politiche hanno fatto notare il dissesto di alcune strade dopo gli interventi all’asfalto.

«Lo sviluppo della banda larga, oltre ad essere determinante per la competitività delle nostre imprese, è un fondamentale per garantire uguaglianza sociale – conclude Vitri -. La pandemia, tra smart working e didattica digitale integrata, lo ha evidenziato con forza. Nel 2021 l’accesso alla rete non deve essere un privilegio,  ma un diritto garantito a tutti sopratutto agli abitanti delle aree interne».