Pesaro

Vitri (Pd) sul piano scolastico: «Classi pollaio e accorpamenti nell’entroterra pesarese, Acquaroli intervenga»

La consigliera regionale: «L'Ufficio scolastico regionale ha predisposto il dimensionamento con conseguenze a Montegrimano, Mercatino Conca, Borgo Pace, Mercatello»

PESARO URBINO – Classi dell’entroterra a rischio tagli. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale Micaela Vitri.
«C’è molta preoccupazione per i tagli delle classi predisposti dall’ufficio scolastico regionale, che riguardano in particolare l’entroterra della provincia di Pesaro. Sempre più classi pollaio sovraffollate e nessun rispetto per le distanze e i difficili collegamenti dei paesi interni.
Anche in questo caso la giunta Acquaroli rincorre il problema senza anticiparlo e l’incontro tra l’assessora all’Istruzione Giorgia Latini con i presidenti delle Provincie marchigiane e il ministro Bianchi è avvenuto solamente dopo la sollecitazione dei sindaci preoccupati dal piano annunciato».

La consigliera Pd rileva che «in questi giorni infatti l’Ufficio Scolastico Regionale sta predisponendo il dimensionamento scolastico e, sulla base del solo criterio numerico, il piano comporterà la creazione di pluriclassi, il taglio di autonomie scolastiche, la soppressione e l’accorpamento di prime classi, aule sovraffollate in diversi plessi, la carenza di organico e la difficile gestione degli studenti con disabilità.
È un problema che riguarda in maniera trasversale tutto il territorio regionale, ma in particolare nella provincia di Pesaro-Urbino sono a rischio due classi della primaria di Monte Grimano Terme che sarebbero accorpate a Mercatino Conca, una classe della primaria di Borgo Pace unita con una di Mercatello sul Metauro e due terze, di 13 e 17 alunni, del liceo Classico Raffaello di Urbino che verrebbero unite per formare un’unica classe da 30 ragazzi».

In chiusura l’affondo politico. «Nella campagna elettorale del 2020, la maggioranza che attualmente governa le Marche ha fatto promesse altisonanti sul rafforzamento dei servizi di base nelle aree interne, non solo in ambito sanitario, e ha garantito ogni sforzo necessario per fermare lo spopolamento e dare maggiori opportunità ai cittadini del nostro entroterra. Promesse ancora disattese, invito quindi  la Giunta Acquaroli a impegnarsi affinché questo piano dell’ufficio regionale, che creerebbe molti disagi anche a causa  dei difficoltosi collegamenti nei comuni più periferici, sia rivisto  e sfrutti piuttosto le leve dei fondi europei e del PNRR per mettere in campo investimenti significativi sull’edilizia scolastica».

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