SENIGALLIA – “Il mestiere dell’Architetto” è il titolo scelto dall’Ordine degli Architetti di Ancona per il pomeriggio di approfondimento fissato per venerdì 27 settembre dalle ore 15 presso l’auditorium San Rocco di Senigallia. Si partirà con i saluti istituzionali per poi proseguire con le relazioni, dibattiti ed interviste agli architetti ospiti del convegno.
Oltre alla presidente Caravaggi Vivian i saluti istituzionali saranno a cura del sindaco di Senigallia Massimo Olivetti in rappresentanza anche di Anci Marche, di Dino Latini presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Gabriele Cameruccio, assessore all’Urbanistica del Comune di Senigallia, Enrico Quagliarini direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e dell’Architettura dell’Università Politecnica delle Marche.
L’evento si inserisce nel road show organizzato dall’OAPPC di Ancona per celebrare il quarantennale della fondazione dell’Ordine provinciale. Partito da Fabriano ha già fatto tappa a Jesi e, dopo questo terzo appuntamento a Senigallia, si concluderà ad Ancona nei prossimi mesi.
Gli architetti invitati rappresentano alcuni dei più importanti studi italiani, con rilevanza europea. Interverranno Andrea Boschetti, Founder di Metrogramma di Milano, Filippo Bricolo dello Studio Bricolo-Falsarella di Sommacampagna (VR) ed Andrea Maffei dello Studio Andrea Maffei Architects di Milano che esporranno la loro personale visione circa le tante sfumature e declinazioni del mestiere dell’architetto.
Sul tavolo coordinato dai consiglieri Arch. Lorenzo Campodonico, vicepresidente e l’Arch. Luigi Verdini, si parlerà di progettazione, direzione lavori, appalti e costruzioni attraverso le competenze acquisite nel tempo e le proprie esperienze professionali maturate durante le rispettive carriere. L’ingresso è gratuito e l’evento garantisce agli iscritti all’albo degli architetti n.4 CFP per l’aggiornamento professionale.
Per Viviana Caravaggi Vivian, Presidente dell’OAPPC di Ancona «abbiamo delineato un percorso che nasce per dare nuova centralità alla figura dell’architetto, dibattere di presente e di futuro delle nostre città e dei nostri territori e confrontarci sul modo di svolgere il lavoro che abbiamo scelto e che nel corso degli anni, anche considerando le novità della tecnologia è molto cambiato ed è destinato ad evolversi ancora».