SENIGALLIA – L’amministrazione comunale ha pubblicato sui propri canali ufficiali e social il video girato per la giornata internazionale dell’8 marzo. Si tratta di un’iniziativa voluta per raccontare e valorizzare lo straordinario contributo che le donne nel nostro territorio come nel resto del mondo stanno offrendo per affrontare e superare il dramma della pandemia. Ma proprio sul tema pandemia, il mancato uso delle mascherine ha dato il via a numerose polemiche sul video pubblicato per la festa della donna.
L’ideazione dell’iniziativa per l’8 marzo 2021 è dell’assessore alle pari opportunità Cinzia Petetta che ha optato per la realizzazione di un video (clicca QUI per vederlo) con la regia di Vincenzo Capozzi. La sequenza di immagini è stata intesa come un viaggio attraverso le colline ed i borghi appartenenti all’unione dei comuni “Le terre della marca sènone” (che comprende oltre alla spiaggia di velluto anche Arcevia, Barbara, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti e Trecastelli); un viaggio che, come una staffetta, approda a Senigallia, trasmettendo un messaggio importante: quello delle donne lavoratrici, insegnanti, infermiere, rappresentanti della protezione civile che hanno saputo affrontare la pandemia con quel coraggio ed umanità che rappresentano il valore aggiunto dell’universo femminile.
«Un ringraziamento a tutte le donne – racconta il regista del video per la festa della donna Vincenzo Capozzi – e in particolar modo a quelle che hanno avuto la strada particolarmente in salita trasmettendo un messaggio di ottimismo e speranza. L’idea mi è venuta – sottolinea l’assessore alle pari opportunità ed ai servizi alla persona Cinzia Petetta – osservando l’umanità che le donne sono state in grado di proteggere e difendere in questo drammatico tempo che stiamo vivendo e che ha sconvolto le nostre esistenze».
Ma nel video mancano quei dispositivi di protezione individuale con cui da un anno ormai si vive a stretto contatto: le mascherine. Un dettaglio che non è sfuggito a molti tanto che sui social c’è stata una tempesta di commenti negativi, nonostante la distanza interpersonale tra i soggetti ripresi. Da chi si chiede ironicamente se le riprese siano avvenute in altri tempi a chi critica l’esempio dato – più o meno volontariamente – dal Comune.
«La forza delle donne la conosciamo già – scrive Laura – e anche tanti uomini la apprezzano, ma in questo momento apprezzerei di più la forza della mascherina e la forza del vaccino». Ancora più critica è stata un’infermiera, operatrice dell’ospedale di Senigallia. Rivolgendosi alla referente delle pari opportunità Cinzia Petetta ha commentato: «Sei assessore ma prima di tutto un’infermiera. È disarmante in un momento storico come questo che il Comune e tu permetta che venga fatto un video con un gruppo così numeroso di persone senza mascherina».
Al centro delle critiche, giunte da più parti all’iniziativa comunale per la festa della donna, c’è ovviamente tutta la difficoltà per l’ennesimo momento di crisi sanitaria legato alla pandemia che ha costretto i vertici Asur dell’area vasta 2 a trasferire alcuni reparti dell’ospedale senigalliese per poter fare spazio ad altri posti letto covid nel nosocomio “Principe di Piemonte”.