SENIGALLIA – Sono ancora in corso gli accertamenti sulla dinamica del drammatico incidente stradale avvenuto ieri, domenica 12 dicembre, sulla provinciale 12 Corinaldese tra Borgo Catena e le Grazie, a Senigallia. Drammatico perché è costato la vita al 63enne Massimo Panni, per il quale non c’è stato nulla da fare.
Troppo gravi le lesioni riportate nell’impatto prima contro un’automobile e poi sull’asfalto. L’uomo è stato scaraventato a terra: nonostante i tentativi di rianimazione da parte degli operatori sanitari, non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso.
Illesa ma sotto choc la famiglia che viaggiava a bordo dell’auto in direzione monte: da una prima ricostruzione ancora parziale sembra che il conducente, un 59enne, non sia riuscito a evitare l’urto quasi frontale con lo scooter. Al momento l’indagine è per omicidio stradale. Ancora non sono note le cause che hanno portato all’incidente stradale, avvenuto nei pressi del cimitero maggiore cittadino: stando ai primi rilievi effettuati dalla Polizia stradale di Senigallia, all’origine ci potrebbe essere un’invasione di corsia, ma è ancora presto per accertare le responsabilità.
L’uomo lascia moglie e due figli. Abitava nei pressi di via Capanna ma era conosciuto anche alla Cannella dove aveva collaborato in un bar, sul lungomare Italia dove aveva lavorato come cameriere e anche alla Cesanella dove era stato per un certo periodo impiegato in un’azienda del quartiere.
L’episodio riaccende la questione della pericolosità della strada provinciale 12 Corinaldese: proprio nel tratto che dal cimitero le Grazie porta a borgo Catena e quindi verso l’entroterra ci sono stati in passato diversi incidenti tra cui un altro sinistro mortale costato la vita allora a un altro uomo sempre in sella a uno scooter.