TRECASTELLI – È un accorato appello quello che il sindaco di Trecastelli, Marco Sebastianelli, muove ai propri concittadini perché restino a casa evitando nuovi contagi da coronavirus. Pur non citando mai per nome questo nemico invisibile, il primo cittadino si fa capire bene e cerca in più modi di ribadire l’importanza del rispetto delle norme emanate in questi giorni di emergenza.
«Innanzitutto vorrei ringraziare il personale sanitario che sta combattendo in prima linea e tutte le imprese e attività commerciali che continuano a rifornire di beni la nostra comunità, rischiando in prima persona – esordisce Sebastianelli – oltre alle forze dell’ordine che controllano il territorio e al personale dell’amministrazione comunale che lavora per garantire i servizi essenziali».
L’invito del sindaco è quello di seguire e rispettare tutte le norme e le regole diffuse dalle varie autorità compresa l’amministrazione di Trecastelli, tramite i suoi canali social quali Facebook, Telegram e Instagram. «Bisogna limitare al minimo gli spostamenti, anche nella distanza, rimanere in casa o uscire solo se strettamente necessario: dobbiamo fare la nostra parte con la massima responsabilità. Tutti noi abbiamo un ruolo fondamentale, dai più grandi ai più piccoli»: ai primi Sebastianelli chiede di controllare maggiormente i propri ragazzi, mentre a questi ultimi richiede uno sforzo di responsabilità.
Anche a Trecastelli, come già in altri comuni limitrofi come Corinaldo, sono giunte varie segnalazioni circa il comportamento inadeguato di alcune persone che creano assembramenti nei luoghi pubblici. Pertanto Sebastianelli è corso ai ripari emanando un’ordinanza con cui dispone la chiusura dei parchi comunali fino al 25 marzo. L’amministrazione è disponibile a fornire tutti i chiarimenti e a dare supporto a chiunque ne abbia bisogno, continua il sindaco che poi si rivolge a chiunque operi nella comunicazione – in pratica a chiunque abbia accesso a un canale social – perché si impegni per trasformare sentimenti di paura e impotenza verso l’emergenza coronavirus in atteggiamenti di solidarietà e di comunità: «perché solo tutti insieme si può combattere, vincere e superare questo periodo».