SENIGALLIA – Botta e risposta tra Senigallia Bene Comune e il consigliere di Progetto in Comune Maurizio Perini. Dopo la nota del gruppo civico, con la sola firma della lista, non si è fatta attendere la replica dell’ex di Forza Italia e Udc in merito alla sua breve presenza in consiglio comunale durante la seduta del 21 dicembre scorso.
«L’episodio di cui si è reso protagonista (VIDEO) il consigliere Maurizio Perini – scrivono dalla lista Senigallia Bene Comune – è semplicemente indecoroso ed indegno per un rappresentante dei cittadini. Nonostante l’importanza degli argomenti – tra cui l’approvazione del DUP (documento unico di programmazione) e del bilancio di previsione 2018/2020 – il consigliere Perini è entrato in aula dopo 2 ore e 51 minuti, dall’inizio della seduta, per uscirne dopo 10 minuti e 20 secondi, senza più rientrare. Questa fulminea apparizione è ovviamente valsa al consigliere Perini il gettone di presenza. Sia chiaro, la condotta del consigliere Maurizio Perini è lecita. Ma a volte ciò che è lecito, non è politicamente corretto. Ecco, per una questione di etica, di senso civico e di rispetto delle istituzioni, consigliere Perini chieda scusa alla città e dia le dimissioni».
«Lo ritengo – replica il consigliere nonché capogruppo di Progetto in Comune Maurizio Perini – un autentico “linciaggio morale” basato su un palese falso da parte di Sbc che addirittura mi definisce “indegno”. Avevo infatti anticipato con una mail al Presidente del Consiglio la mia assenza per motivi lavorativi, prima fuori Senigallia e poi nel tardo pomeriggio in città. Lo stesso Dario Romano nel corso della seduta mi risulta avere esposto questa giustificazione ai consiglieri presenti. Tuttavia sono comunque venuto in consiglio poiché dovevo parlare con la consigliera Angeletti sul tema della ludopatia, difatti nel video pubblicato da SbC si vede chiaramente che la chiamo per discutere fuori aula di quello che è un tema sul quale a brevissimo sarà indetta una Commissione. Terminato questo colloquio ho semplicemente cercato di anticipare il secondo incontro di lavoro che però si è prolungato oltre quello che avevo preventivato e quindi non sono fisicamente riuscito a tornare. Certo è che per marcare la mia presenza in aula ho inserito la tessera ma non ho preso parte al voto perché appunto non avevo potuto assistere alla discussione. Ora nell’articolo che mi diffama addirittura definendomi “indegno” ci si inventa che sarei stato a giocare a calcetto. Amo lo sport e lo pratico ma la mia assenza come dimostrano i fatti era per motivi più seri che magari sono sfuggiti durante l’appello fatto dal Presidente Romano. Ora questo episodio di linciaggio mediatico basato su un falso non cambia di una virgola il mio modo di fare politica – conclude Maurizio Perini – basandomi sui fatti e sulle verità. Non mi faccio intimidire e spero che il rappresentante della lista Sbc o chi ha creato il video ed il comunicato, compreso l’errore, porga a me e all’intero consiglio comunale le sue scuse».