SENIGALLIA – Questa mattina il colore rosso dell’acqua del mare, su tutto il litorale nord, non è passato inosservato ai tanti che hanno approfittato della giornata estiva per trascorrere qualche ora in spiaggia. Chalet attrezzati, tutto è pronto per la prima tintarella: da una settimana, anche gli ombrelloni sono aperti. A completare il tutto, le alte temperature che hanno contribuito anche all’arrivo di alghe che ieri si sono posizionate sulla battigia. Il personale dell’Ufficio Locale Marittimo è intervenuto sul posto: «Ci è stato segnalato il problema – spiega Cristoforo De Giuseppe, comandante dell’Ufficio Locale Marittimo – Abbiamo prontamente richiesto all’Arpa Marche di effettuare un campionamento per verificare lo stato delle acque ed a cosa è dovuto il fenomeno che si è verificato in queste ore sul litorale nord della spiaggia di velluto».
I precedenti
Non è la prima volta che sulla spiaggia di velluto si verificano fenomeni simili: alla fine degli anni ’90 era stato necessario attivare il divieto di balneazione a causa delle mucillaggini. Il fenomeno si era ripresentato altre volte, l’ultima nel 2012, ma sempre in maniera lieve. Una grosso quantitativo di alghe verdi si era invece depositato sulla battigia nel 2012. Mentre a preoccupare, negli ultimi cinque anni, sono gli spiaggiamenti. Materiali di origine organica si sono cumulati sulla riva anchhe quest’anno e in poche settimane hanno raggiunto quasi le 10 tonnellate. Il materiale è stato rimosso in tempi record prima di Pasqua, proprio per rendere agibile l’arenile ai primi turisti arrivati in città.
Tartarughe spiaggiate
Negli ultimi due anni è invece aumentato notevolmente il numero di tartarughe spiaggiate, quasi tutti esemplari di carretta/carretta, rinvenuti sulla battigia per la gran parte senza vita. Da gennaio adesso sono stati cinque, di cui uno trovato ancora vivo sul litorale all’altezza di Marzocca. La tartaruga, sempre del tipo carretta/carretta, è stata consegnata al centro cetacei di Riccione.