Senigallia

Acqua non inquinata, Senigallia più tranquilla dopo il varco tra i detriti del fiume Misa

Dalle analisi effettuate dall'Arpam su richiesta del Comune, il mare Adriatico non è risultato contaminato nemmeno dopo il deflusso dei liquidi marroni e maleodoranti

La barra alla foce del fiume Misa, in zona porto, a Senigallia. Foto di Gabriele Annovi.
La barra alla foce del fiume Misa, in zona porto, a Senigallia. Foto di Gabriele Annovi.

SENIGALLIA – La buona notizia che la spiaggia di velluto attendeva è arrivata: l’acqua del mare Adriatico non è risultata inquinata, neppure dopo il deflusso dei liquidi stagnanti grazie al varco creato tra i detriti del fiume Misa. A comunicarlo è l’amministrazione comunale: questa si era prima mossa con la Regione e con il Consorzio di Bonifica affinché venissero rimossi i detriti che costituivano un tappo, un ostacolo insormontabile per le fin troppo placide acque del Misa; in un secondo momento si era attivata perché l’Arpam (l’agenzia per la protezione ambientale delle Marche) effettuasse delle analisi prima e dopo i lavori sulla foce del fiume e infine si era impegnata con i cittadini per dare puntuale comunicazione dell’esito delle analisi.

E così è stato: dopo l’intervento nel tratto finale del canale del Misa, l’acqua è finalmente tornata a scorrere libera fino a defluire nel mare Adriatico. Da fine luglio il fiume era alle prese con un blocco trasversale, una barra, causato dai detriti che ostruivano il deflusso. Ghiaia, fango e rami portati a valle dal fiume si sono fermati alla foce: la scarsa portata ha fatto sì che non superassero i già presenti isolotti e che quindi ai residui si accumulassero altri materiali.

Dopo le segnalazioni e le proteste di numerosi cittadini, le autorità regionali erano state avvisate e a fine agosto sono partiti lavori per spalmare (ma non per rimuvoere) i detriti presenti alla foce del fiume Misa di Senigallia. L’acqua, marrone e maleodorante per via di alcuni organismi in putrefazione, si è finalmente riversata in mare, con la preoccupazione di cittadini e imprenditori turistici per possibili inquinamenti e divieti alla balneazione. Ciò non si è verificato e l’amministrazione Olivetti ha reso noto gli esiti dei campionamenti prelevati dall’Arpam: sia a sud che a nord dello sbocco in mare del canale non si sono registrati inquinamento né presenza di batteri oltre i livelli consentiti dalle norme.

Una buona notizia per i residenti e per i turisti che ancora rimangono, una rassicurazione per tutti coloro che avevano già attaccato la giunta per la scelta giudicata imprudente nel periodo clou dell’estate senigalliese.