Senigallia

Acqua marrone stagnante e cattivi odori: al porto il “biglietto da visita” di Senigallia

Una diga naturale di ghiaia e detriti blocca il deflusso dell'acqua del fiume Misa in mare. Attualmente il ristagno di acqua ora marrone è fonte di cattivi odori: crescono le lamentele in città

La barra alla foce del fiume Misa, in zona porto, a Senigallia. Foto di Maurizio Memè
La barra alla foce del fiume Misa, in zona porto, a Senigallia. Foto di Maurizio Memè

SENIGALLIA – Per chi passeggia in zona porto non è un bel vedere. E per giunta è foriero di cattivi odori. Per non parlare dei problemi igienico-sanitari. Il riferimento è alla barra di ghiaia e detriti che ostruisce lo sbocco in mare dell’acqua del fiume Misa che da giorni è ormai ferma, tanto da aver assunto anche un colorito marrone. Il tappo alla foce dell’alveo fluviale è anche la causa del livello alto del fiume, un fattore strano dato il periodo in cui ogni bacino, lago e fiume d’Italia è ai minimi storici, se non completamente in secca.

L’acqua che ristagna è – tra l’altro – anche l’origine degli odori sgradevoli che si avvertono non solo in zona porto ma anche in centro storico, dove si possono vedere anche i detriti che il mare aveva spinto verso l’interno e che sono rimasti “intrappolati”. Dal ponte Garibaldi è visibile un parabordo di un’imbarcazione che si è incagliato nella vegetazione.

Su tale situazione si sono anche susseguite segnalazioni varie e proteste – per lo più sui social – rivolte all’amministrazione comunale perché faccia qualcosa, qualsiasi cosa, pur di risolvere questo problema annoso. Problema che si ripresenta pressoché ogni anno, dato che l’escavo del tratto finale del fiume non è stato effettuato ancora: l’intervento era iniziato, poi per un problema circa la destinazione dei detriti rimossi, era stato tutto bloccato e da allora è tutto fermo. E ora, in pieno agosto, Senigallia offre questo particolare biglietto da visita a turisti e residenti.

Le lamentele su questa diga naturale che ostruisce il deflusso dell’acqua del Misa sono giunte all’orecchio dell’amministrazione comunale. Quest’ultima ha riferito di aver già avanzato richiesta al Consorzio di bonifica delle Marche perché sia tracciato un solco o creata una sorta di canale per permettere al fiume di defluire in mare. Il che eviterebbe ulteriori problemi e cattivi odori dati dal ristagno dell’acqua fluviale.