SENIGALLIA – Fare acquisti o vendere su internet rappresenta un modo veloce ma meno sicuro di fare affari e spesso la truffa è dietro l’angolo. Tanto è vero che altri due cittadini di Senigallia sono rimasti raggirati da due diversi truffatori.
Il primo episodio riguarda la compravendita di un mezzo agricolo: la trattativa è avvenuta qualche mese fa ma solo da pochi giorni i poliziotti del Commissariato di senigallia hanno potuto lavorarci, solo in seguito alla denuncia sporta dall’acquirente che non ha ricevuto quanto pagato. Su un noto portale on line, il senigalliese ha trovato un trattore del modello da lui ricercato alla cifra di circa 5000 euro. Parlando telefonicamente col venditore, si è accordato sulla cifra, sulla caparra e sulle modalità di versamento e consegna del mezzo. Consegna che, nonostante il pagamento di ben 2500 euro, non è mai avvenuta. Solo a quel punto quindi ha capito di essere stato truffato. La denuncia è stata sporta pochi giorni fa e da lì son partiti gli accertamenti bancari e informatici della Polizia che è risalita all’autore della truffa. Si tratta di un soggetto calabrese di 45 anni, con precedenti per truffa che gli sono valsi denunce da diverse Procure d’Italia. A cui si è aggiunta ovviamente questa per la truffa ai danni del senigalliese.
L’altro episodio ha visto protagonista una donna residente nella spiaggia di velluto: l’intento era quello di stipulare un contratto assicurativo relativo all’automobile ma è caduta nel raggiro operato da una donna campana di 60 anni. La ricerca di una buona Rca aveva visto la senigalliese scegliere tra le molteplici offerte su internet, pagare e stipulare il contratto e riceverne copia con tanto di certificato di assicurazione. Ma qui sono cominciati i problemi: è stata infatti contattata da un soggetto secondo cui il pagamento non era andato a buon fine poiché non era stata inserita la causale ed il codice di polizza. La vittima ha dunque provveduto alla richiesta di fare un nuovo pagamento nonostante le venisse indicato un altro iban: dopo averlo effettuato ha ricevuto diversi messaggi con codici di home banking per autorizzare operazioni online con cui sono spariti dal suo conto ben 4000 euro. Compresa la truffa, si è recata in Commissariato per sporgere denuncia. L’autrice, la 60enne campana, ha precedenti per reati contro il patrimonio e truffe perpetrate con il medesimo sistema: è stata più volte deferita all’Autorità giudiziaria ma questo non ha evitato il ripetersi di certi episodi. Comunque da Senigallia è arrivata un’altra denuncia nella “collezione” che la donna già possiede.