SENIGALLIA – La morte di Claudio Albonetti, albergatore e presidente dell’associazione di categoria Asshotel, ha lasciato dietro di sé una scia di profondo cordoglio. E non solo sulla spiaggia di velluto, da lui così tanto amata e per la quale si è speso con tanta energia: anche a livello regionale e nazionale viene oggi ricordato con emozione.
Claudio Albonetti è deceduto sabato scorso, 26 dicembre, a 67 anni nella sua abitazione di via Pierelli, a Senigallia, dove è arrivata l’ambulanza del 118 senza purtroppo riuscire a rianimarlo dal malore che l’ha colto improvvisamente. Un lutto che ha colto impreparati tutti, a partire dalla famiglia: lascia la moglie Elena, i figli Giacomo, Giulia e Alessandra, la mamma Odilia e le sorelle Serenella e Silvana.
I funerali sono stati fissati per domani, martedì 29 dicembre, alle ore 9:30 alla chiesa di s. Pietro apostolo, la cattedrale di Senigallia in piazza Garibaldi. Vi avrebbero voluto partecipare in tanti, colpiti dalla disponibilità, gentilezza e dall’impegno che Claudio Albonetti metteva in ciò che faceva, sempre.
Come nella professione di albergatore: ha gestito per anni l’hotel International sul lungomare Mameli di Senigallia, fondato dal padre Primo Albonetti deceduto un anno e mezzo fa; da qualche mese aveva fatto un passo indietro e lasciato la gestione proprio alle sorelle. Ma nell’ultimo anno non è venuto meno il suo impegno per la categoria degli albergatori di Asshotel.
«Confesercenti si stringe al dolore della famiglia per la scomparsa improvvisa di Claudio Albonetti, che si è spento ieri sera (sabato 26 dicembre, Ndr) nella sua Senigallia. Presidente di Assohotel, e precedentemente per molti anni – si legge in una nota di Confesercenti – presidente storico di Assoturismo, l’addio a Claudio ci addolora profondamente. Imprenditore di valore, ma anche persona buona, di grande onestà e altruismo, nella sua vita si è dedicato con passione e intelligenza all’attività associativa. Con Confesercenti, Assoturismo e Assohotel ha condotto e vinto battaglie cruciali per le imprese del suo territorio e di tutto il turismo italiano, cui ha dato il suo contributo anche come membro del Consiglio di Amministrazione dell’Enit. Claudio non ha mai abbandonato il suo impegno per la rappresentanza. Anzi, lo ha rilanciato con forza nell’ultimo anno, convinto della necessità di mettere in campo idee e soluzioni nuove per portare le imprese ed i lavoratori del turismo oltre l’emergenza pandemica. Se ne è andato troppo presto, e quando c’era ancora più bisogno di lui. Negli uomini e nelle donne di Confesercenti, Assoturismo e Assohotel che l’hanno conosciuto e hanno lavorato con lui, lascia un vuoto incolmabile. Addio, Claudio».
«La scomparsa di Claudio – afferma Roberto Borgiani, direttore Confesercenti Marche -, avvenuta in modo così improvviso e prematuro, ci addolora profondamente e lascia un grande vuoto nell’associazione, sia a livello umano, sia a livello professionale. Il suo impegno e la passione a tutela delle piccole imprese e, in particolare, l’esperienza nel settore del turismo, ne facevano un punto di riferimento per la categoria e per noi suoi colleghi. Siamo sconcertati e profondamente addolorati ed esprimiamo alla famiglia le nostre condoglianze più sincere».
Anche dagli esercenti del settore sono stati ricordati gli aspetti migliori di Claudio Albonetti: la disponibilità, l’intelligenza e la lealtà secondo Emanuela dell’hotel Hamburg di Senigallia. «Una persona con cui ho avuto diverse occasioni professionali di confronto serio e approfondito sulle tematiche del turismo regionale e nazionale – ha dichiarato il collega Tonino sui social -; un settore che egli conosceva benissimo, non solo in quanto imprenditore alberghiero ed esponente di un’associazione di categoria, ma anche perché studiava ed approfondiva i problemi del comparto, proponendo sempre idee e proposte costruttive e realistiche per il miglioramento del settore. Sono certo che il suo impegno generoso e qualificato per lo sviluppo turistico di Senigallia e delle Marche rappresentano un esempio ed un’eredità importante per tutti gli operatori turistici e i decisori pubblici che considerano convintamente il turismo un comparto da rivitalizzare e valorizzare come fonte di generazione di valore economico e sociale territoriale».
Anche dal Comune di Senigallia hanno voluto ricordare la figura di Claudio Albonetti. «E’ stato un uomo, un imprenditore che con il suo impegno non ha curato solo gli interessi della famiglia e della propria attività alberghiera, si è dedicato per lunghissimi anni al bene comune nel proprio settore, quello del turismo che è parte fondamentale della nostra città. Claudio ha ricoperto incarichi nazionali che hanno rappresentato il giusto e doveroso riconoscimento alle sue qualità umane e professionali. La città e il settore turistico nazionale perdono sicuramente un uomo di grande valore di cui dovrà essere seguito l’esempio. L’Amministrazione Comunale tutta porge le più sentite condoglianze alla moglie Elena, ai figli Giacomo, Giulia e Alessandra, alla mamma Odilia e alle sorelle Serenella e Silvana».
Sulla stessa linea anche il presidente del consiglio comunale di Senigallia, Massimo Bello: «Se n’è andato un uomo dedito al suo lavoro e all’impegno sindacale per la crescita economica e sociale della città. Attento alle dinamiche produttive di un settore importante e vitale di Senigallia, volto noto e sempre in prima linea, non soltanto a livello locale, ma anche a livello nazionale, nei massimi organismi associativi. Senigallia perde un autentico ed instancabile animatore dell’associazionismo legato al turismo locale e nazionale».