Senigallia

Addio a Massimo Mei: Senigallia e Corinaldo piangono il ristoratore e biker

L'uomo, 49 anni, è morto in ospedale ad Ancona dopo un incidente in moto avvenuto sabato notte lungo la provinciale Corinaldese

Immagine di repertorio

SENIGALLIA – Due comunità in lutto per la scomparsa di Massimo Mei, l’uomo deceduto a seguito delle ferite riportate in un incidente stradale avvenuto tra sabato 1 e domenica 2 luglio. La spiaggia di velluto e il borgo di Corinaldo piangono il ristoratore biker di 49 anni che era finito a terra lungo la provinciale Corinaldese all’altezza della località Cannella di Senigallia.

L’incidente è avvenuto dopo l’una di notte tra sabato e domenica, quando se ne stava tornando a casa dopo aver lavorato a Senigallia al ristorante pizzeria “Levante”. Era in sella alla sua moto Triumph quando ha perso il controllo del potente mezzo finendo sull’asfalto. L’allarme al soccorso sanitario era stato dato da alcuni automobilisti di passaggio e da qui girato alla polizia stradale: una pattuglia di Fabriano è intervenuta sul posto per i rilievi dell’incidente.

Massimo Mei
Massimo Mei

L’uomo, nel frattempo, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale regionale a Torrette di Ancona, dove però ha perso la vita nella giornata di ieri. Troppo gravi i traumi e le lesioni riportate nella caduta su cui ancora si sta cercando di fare chiarezza: secondo la Polstrada non c’è stato alcun urto o contatto con altri veicoli, ma avrebbe perso autonomamente il controllo della moto. Ignote le cause.

Originario di Marzocca di Senigallia, l’uomo viveva a Corinaldo dove si stava recando dopo il lavoro: qui, nel borgo gorettiano, gestiva anche un altro locale, “Il casolare”. Due comunità in lutto dunque che stanno affidando ai social i loro messaggi di cordoglio: «Non ho parole, sei stato sempre e sarai sempre una persona speciale. Venire da te a cena e fare una bella chiacchierata era come tornare indietro nel tempo». «Gran persona, amico biker, uomo di altri tempi, che la terra ti sia lieve» sono solo alcune delle parole cariche di stima, affetto e dolore per il 49enne morto in ospedale.