SENIGALLIA – Si celebreranno venerdì 10 gennaio, alla chiesa del Portone di Senigallia, i funerali di Sandro Pegoli. Il 70enne, scomparso martedì, era conosciuto in città per la sua attività lavorativa di trasportare animali al mattatoio comunale e poi distribuirne la carne nei vari negozi della città.
Un’attività umile ma svolta sempre con grande dignità, fino a quando a Senigallia era presente appunto il macello, che prima del trasloco in via Arceviese, si trovava in centro storico al foro annonario. Vicino le principali macellerie, oggi trasformatesi in altro.
Per quel lavoro, così pesante e faticoso, era stato soprannominato in vari modi, “Sandròn”, “Cassòn” o “Quintalèt”: nomignoli affettuosi che sottolineavano la grande forza e vitalità che l’uomo ha sempre avuto nonostante le difficoltà della vita.
Per anni ha anche prestato servizio come organista presso la chiesa di san Martino, in centro storico.
In tanti hanno voluto lasciare un personale ricordo o messaggio sui social, proprio a evidenziare quanto fosse in realtà ben considerato, a partire dall’illustre Guido Silvestri: «Un altro pezzo della “mia” Senigallia se ne va». Mentre altri senigalliesi ricordano: «Eri una persona buona, umile e scherzosa, nonostante la vita ti ha dato poco… ricordo le risate che mi facevi fare e la dignità che nonostante tutto avevi… fai buon viaggio».
Sandro Pegoli lascia la cognata Luciana, i nipoti Roberto, Matteo e Manuela, la cara Paola e parenti tutti. La camera ardente è stata allestita in via Cagli, 16 dalla mattina di oggi, giovedì 9 gennaio, mentre il rito funebre avrà luogo venerdì 10, alle ore 9 nella chiesa parrocchiale di santa Maria della neve (Portone).