SENIGALLIA – Ha origini senigalliesi l’uomo arrestato per aver aggredito e ucciso a Bologna Alessandra Matteuzzi, la donna 56enne con cui aveva avuto una relazione. Giovanni Padovani, 27 anni appena, però non viveva più qui: i suoi impegni lavorativi e calcistici lo hanno portato un po’ ovunque in tutta Italia, l’ultima tappa in Sicilia, impegnato tra le file della Sancataldese. E proprio dalla Trinacria è tornato nel capoluogo emiliano per incontrare l’ex: l’avrebbe colpita più volte con un oggetto contundente sotto casa, mentre la donna era al telefono con la sorella. Proprio quest’ultima ha dato l’allarme per le grida avvertite al cellulare.
Giovanni Padovani è nato il 30 novembre 1995 a Senigallia ma si fa ben presto notare nel mondo calcistico. La sua storia è piena di squadre sportive calcistiche più o meno blasonate: negli anni ha vestito le maglie di Fano, Foligno, Rieti, Bolzano, San Marino, Correggio, Vasto, Giarre e Troina e di tante altre società di serie C e D, cambiandone almeno una a stagione. In passato aveva militato anche tra le giovanili del Napoli, fatto di cui andava fiero, così come della chiamata nella Nazionale under 17 anche se poi non si è tramutata in una presenza fissa.
Sulla spiaggia di velluto tornava ogni tanto per rivedere la famiglia e alcuni amici che lo ricordano come una persona molto sicura di sé, entusiasta fino a vantarsene del suo lavoro calcistico così come del suo passato da modello: fisico alto e atletico, ben curato anche nell’aspetto, che esibiva costantemente sui social. Numerosi i post e le foto sui principali media, anche se non c’è alcun riferimento della relazione con Matteuzzi. Attualmente si trova in carcere con l’accusa di omicidio aggravato.