Senigallia

Al Cater l’arbitra di rugby si racconta

Maria Beatrice Benvenuti sabato sarà ospite del CaterRaduno e sarà tra gli otto personaggi che racconteranno al Teatro La Fenice di Senigallia la loro esperienza lavorativa in un monologo di otto minuti

Maria Beatrice Benvenuti

SENIGALLIA – Lei si chiama Maria Beatrice Benvenuti, ha 24 anni e come lavoro fa l’arbitro di rugby. Ha iniziato questo percorso difficile e pieno di sacrifici otto anni fa, dopo l’incontro con un arbitro che aveva terminato la sua carriera. Romana, figlia di un ex dirigente del Cus Roma Rugby, nei campi di rugby ci è cresciuta, lì andava a seguire le partite e gli allenamenti dei suoi due fratelli. La sorella Maria Clotilde ha seguito le sue orme, tre anni fa, a 16 anni ha iniziato i corsi per diventare arbitro. Statura media e fisico esile Maria Beatrice riesce a tenere a bada i giocatori in campo, il suo ruolo è quello di fare rispettare le regole del gioco. Un anno fa ha subito un placcaggio durante una partita, un episodio di cui la 24 enne non ama parlare. Sabato sarà al Teatro La Fenice per “Le risorse umane”: otto persone racconteranno la propria esperienza lavorativa in otto minuti. Una novità del CaterRaduno. Sul palco ci saranno anche Enrico Bertolino, Ugo Cornia, Alessandra Farabegoli, Massimo Mennitti, Nives Meroi, Andrea Satta, Caterina Spiezio.

Per lei questa è la prima volta al CaterRaduno?
‹‹Si, ero già stata a Senigallia molti anni fa, per un raduno di Triathlon. Ascolto sempre Caterpillar quando sono in auto. Conosco la trasmissione ma non il Cater››.

Com’è diventata arbitro di rugby, una scelta abbastanza singolare per una ragazza..
‹‹I miei fratelli giocavano a rugby ed io li seguivo negli allenamenti e nelle partite. Poi, un’estate al mare ho incontrato l’unico arbitro che avesse mai dato un cartellino giallo a mio fratello, lui aveva terminato la sua carriera, gli ho chiesto cosa dovessi fare per diventare un arbitro e non mi sono più fermata››.

Quanto è stato difficile?
‹‹Abbastanza, perché è uno sport dove non ci sono donne. Mi sono impegnata e sono riuscita a conseguire anche risultati internazionali››

Sabato racconterà la sua esperienza…
‹‹Parlerò della mia esperienza. Dei momenti facili e di quelli più duri che ho dovuto affrontare››.

Per momenti duri intende anche il placcaggio che ha subito da un giocatore durante una partita?
‹‹Si, anche se non ne parlo volentieri: è un episodio che non fa bene al rugby ed a tutto lo sport in generale››.