SENIGALLIA – L’evento dell’anno è arrivato, ed è arrivato al Mamamia con il live dell’estate di sabato 12 agosto alle 22.30. Sul palco la star internazionale, lo spagnolo Alvaro Soler.
Di lui ormai si sa tutto e si è scritto tanto, ma vale la pena ricordare che a soli 26 anni nel suo palmarès ci sono 36 dischi d’oro e di platino. In questo suo “Summer tour 2017” presenta i brani di “Eterno Agosto”, quindi “El mismo sol”, “Sofia”, “Libre” e “Animal”.
Il suo nome completo è Alvaro Tauchert Soler, il primo è il cognome del padre tedesco, il secondo è quello della madre, che il cantante ha scelto di adottare per la sua carriera artistica. Conosce altre due lingue – che parla correntemente – oltre alla sua: il giapponese e l’italiano. Perché la lingua del “Sol Levante”? Perché all’età di 10 anni si è trasferito a Tokyo per il lavoro del padre, ed ha vissuto lì con la sua famiglia per 7 anni. La conoscenza dell’italiano la deve al fatto che durante il periodo dell’Università – facoltà di ingegneria meccanica e design di Barcellona – tramite il programma Erasmus, ha vissuto per un anno a Milano.
Le canzoni del suo primo album “Eterno Agosto” sono state tutte scritte da lui, e raccontano delle sue esperienze personali e professionali, della sua vita, della famiglia e, naturalmente, dell’amore. Per il suo primo cd, comunque, ha deciso di cantare in spagnolo, poiché «aveva paura di impappinarsi».
Il brano “Sofia”, con il quale ha debuttato, è diventato in pochissimo tempo un tormentone: 11 milioni di visualizzazioni in meno di un mese. La canzone è autobiografica e parla di un suo ex amore finito male, a 19 anni, vicenda che lo ha fatto molto soffrire. Il vero nome della ragazza era Maria. Neanche il grande successo della canzone lo ha spinto a riallacciare i rapporti con la sua ex. Il cantante spagnolo, tuttora single, ha invece una grande amica-collega: Emma Marrone. Si sono conosciuti dietro le quinte del “Coca Cola Summer Festival”, ed hanno deciso di duettare insieme nel brano “Libre“.
I suoi primi passi nella musica pop li ha mossi con il gruppo “Urban Lights“, che aveva fondato insieme al fratello, una band composta da quattro elementi. Dopo aver pubblicato gli album sperimentali dovevano trasferirsi a Berlino, per dare una svolta alla loro carriera, ma la casa discografica scelse di puntare solo su Alvaro perché sapeva suonare.
E a Berlino lui vive ancora, dividendo la casa con una coinquilina. Tra i suoi vari interessi, oltre alla musica, c’è il disegno a mano libera e tecnico, visti i suoi trascorsi studenteschi, il fai da te per dare nuova vita agli oggetti di recupero e la cucina, spelcialmente quella italiana. Non solo a tavola ma anche ai fornelli dove gli piace cimentarsi sempre in nuove ricette. Non a caso la mamma è chef in un ristorante.