SENIGALLIA – Mamamia, il club più underground della regione, è pronto ad ospitare un altro big del panorama musicale internazionale: Alborosie. La star della musica reggae torna sulla spiaggia di velluto dopo l’uscita del suo ultimo album Freedom & Fyah, ennesimo successo apprezzato da critica e pubblico. Un vero regalo per gli appassionati del genere ma non solo, dal momento che l’artista è conosciuto e apprezzato anche da chi non è grande appassionato del genere reggae. Il cantante siculo-giamaicano salirà sul palco alle 22,30, sprigionando una ventata di good vibration, in pieno stile col carattere del locale senigalliese. L’apertura dei cancelli è prevista alle 21,30. Dopo il live si continuerà a ballare con cinque generi musicali differenti nell’immenso giardino di 10 mila metri quadri. Prevendite Ticketone.it e Ciaotickets.com
Alborosie
All’anagrafe conosciuto come Alberto D’Ascola, nasce nel 1977 in Sicilia. Giovanissimo inizia a intraprendere la strada del beatmaker e musicista entrando a far parte della band reggae RNT (Reggae National Tickets, dove allora Alberto era fondatore, leader e voce). Con loro vende circa duecentomila copie, partecipando anche al Reggae Sumfest, uno dei più importanti festival reggale che si tiene tutti gli anni in Giamaica, ma vince anche il Rototom Sunsplash, aggiudicandosi il titolo di “Italian Reggae Ambassador”. Nel 2000 lascia la band e l’agenzia discografica, e l’anno successivo decide di lasciare anche Bergamo e l’Italia e di “seguire il suo spirito”, e si trasferisce definitivamente in Giamaica a Kingston. Lì cambierà il suo nome d’arte in Alborosie, proprio per dare un segnale di rinnovamento, a rappresentanza di un nuovo inizio, alla sua nuova carriera da solista. Il nome nasce da “Al” iniziali di Alberto e “Borosie“, dispregiativo usato nei suoi confronti a causa dei suoi dreadlocks rossi dalle culture in opposizione.
Fonda quindi la sua etichetta indipendente Forward Recordings, studio di registrazione proprio a Kingston e ottiene un grande successo, non solo in Giamaica, con i singoli Herbalist (7″ più venduto in Inghilterra) e Kingston Town. I suoi pezzi vengono suonati dai Sound System di ogni parte del mondo.
Il suo primo singolo Dash Me Away viene pubblicato nel 2003, ed è considerato una delle pietre miliari del reggae, mentre il suo primo album da solista, intitolato Soul Pirate, viene pubblicato nel settembre 2008. Dopo numerose tappe, nel 2009 Alborosie torna in Italia ed in Europa attraverso un tour esclusivo con mete inedite, supportato dalla Shengen Clan Band per presentare il suo nuovo disco: Escape from Babylon. Nel mese di luglio 2010 viene pubblicato Dub Clash, album interamente suonato, registrato e mixato da Alborosie a Kingston, mentre nel 2011 ignoti con il volto coperto riescono ad infiltrarsi nello studio di registrazione dove Alborosie stava completando il suo nuovo album, 2 Times Revolution, e a rubare tutte le tracce depositate dall’artista. L’album, ultimato nello stesso anno, ha riscontrato un ottimo successo in tutto il mondo e nel mese di settembre dello stesso anno, viene invitato a partecipare come candidato al M.O.B.O. (Music of Black Origin) Awards nella categoria Best Reggae Act 2011, ovvero il massimo riconoscimento a livello mondiale attribuito agli artisti reggae di spicco nell’ambito della black music durante l’anno in corso. Alborosie trionfa sul palco di Glasgow vincendo il prestigioso premio davanti ad artisti di fama mondiale quali Nas, Damian Marley, Mavado, Khago, diventando il primo artista bianco a vincere un premio dedicato alla musica Black e consacrandosi definitivamente tra i maggiori esponenti della scena reggae mondiale.
Nel 2013 arriva il suo nuovo album che celebra i vent’anni di carriera dell’artista: dal titolo Sound the System. L’album, composto quasi totalmente dallo stesso Alborosie, presenta sonorità roots reggae e dancehall, vede partecipazioni di artisti importanti come Ky-Mani Marley, The Abyssinians e Nina Zilli e i fan lo hanno accolto tra gli applausi.
Qualche anno di pausa e poi di nuovo sulla cresta dell’onda, grazie all’uscita dell’ultimo disco Freedom & Fyah.
Freedom & Fyah serve con stile ed eleganza tutto quello che un commensale affamato si aspetterebbe di mangiare alla tavola di Alborosie: roots reggae pregno di contenuti, passaggi dub, spruzzate di elettronica, rimandi dubstep e testi consapevoli che benedicono la vita ma non lesinano di condannare «le ingiustizie dei soliti signori sempre col culo al sole mentre gli altri patiscono il freddo».