Senigallia

Rissa in spiaggia, svolta nelle indagini grazie alle testimonianze

I carabinieri hanno identificato gli aggressori del bagnino finito all'ospedale di Senigallia domenica mattina. La Polizia, intanto, ha ascoltato la 15enne finita venerdì in coma etilico dopo avere trascorso la serata in alcuni locali

(Foto di repertorio)
(Foto di repertorio)

SENIGALLIA- Sono stati identificati i sette giovani che sabato notte, hanno aggredito il gestore dello stabilimento balneare “Bagni 122”. In poche ore i carabinieri di Senigallia sono riusciti a dare un nome e un volto al branco. L’uomo era stato gettato a terra e picchiato, perché si era rivolto a loro chiedendogli di allontanarsi dalle attrezzature dello stabilimento, ma il rifiuto dei giovani aveva scatenato l’ira del bagnino che aveva tentato di allontanarli con una mazza da baseball ma era stato disarmato e picchiato. All’arrivo dei carabinieri, i suoi aggressori si erano già allontanati a bordo di due utilitarie, ma grazie ai numeri di targa ed un lavoro certosino da parte dei militari, sono stati tutti identificati. Il bagnino era dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale dove i medici lo avevano dimesso con 10 giorni di prognosi. Nessuno ha sporto denuncia. I carabinieri hanno provveduto ad inviare un’informativa alla Procura.

Abuso di alcool
Proseguono da parte della Polizia le indagini per risalire al locale che ha distribuito alcolici alla minorenne finita in coma etilico venerdì sera. La ragazza aveva trascorso la serata in un locale di Marina di Montemarciano insieme ad alcuni amici, quando improvvisamente si è sentita male ed è stata trasferita in ospedale dove i medici le hanno diagnosticato l’abuso di alcool. La giovane è stata dimessa il giorno dopo e ascoltata dalla Polizia che sta cercando di ricostruire passo passo la serata della ragazza anche attraverso le versioni di alcuni amici che si trovavano con lei e che sono stati sentiti dagli agenti. Non si fermano i controlli nei locali per risalire a chi ha versato alcolici alla minorenne.