Senigallia

Alluvione, Curcio a Senigallia: priorità a infrastrutture e collegamenti

Operative circa 1.400 unità in tutta la valle del Misa e Nevola: tra le necessità c'è quella di verificare lo stato di ponti e strade. Soddisfatta l'amministrazione al lavoro H24. Appeso e subito rimosso striscione da ponte Perilli

Il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio a Senigallia
Il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio a Senigallia

SENIGALLIA – Nuova riunione nel pomeriggio di oggi, lunedì 19 settembre, con il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. L’incontro al centro operativo comunale di viale Leopardi con l’amministrazione comunale e i responsabili dei soccorsi è servito per fare il punto sulla situazione a quattro giorni dalla grave alluvione che ha devastato intere vallate tra l’alto pesarese e la costa senigalliese. 

Un incontro necessario per verificare l’adeguatezza – e in caso rafforzare – della risposta in termini di mezzi e uomini alle esigenze espresse dai territori inondati dalla piena dei fiumi Misa, Nevola e Cesano. Richieste dei territori che si sono concentrate – ha detto Curcio – per lo più sul «supporto nella parte tecnica: in questa fase c’è la necessità di ripristinare le infrastrutture ma anche di verificare il rischio residuo, quindi tutto ciò che è collegato a frane e smottamenti. Anche i ponti sono al centro delle richieste del territorio: molti son danneggiati – continua il capo della protezione civile – e dobbiamo assicurare i collegamenti. Non c’è ancora una stima degli interventi da effettuare, sono scattati i primi sopralluoghi da parte del soggetto attuatore delle verifiche, che è l’Anas».

L’incontro al centro operativo comunale di viale Leopardi con l’amministrazione e i responsabili dei soccorsi

Per quanto riguarda invece il dispiegamento di risorse umane e di mezzi per affrontare l’emergenza, a partire dalle ricerche dei due dispersi che attualmente mancano all’appello, «ci sono ora più di 1.400 persone che stanno operando nell’area. Gli scopi di questi incontri sui territori sono anche quelli di verificare se ci sono necessità di incrementare gli sforzi: al momento non ci sono arrivate richieste in tal senso, nemmeno dal sindaco di Senigallia, ma bisogna tenere in considerazione che anche oggi e domani sono previsti ulteriori arrivi. Se poi ci sarà necessità, siamo disponibili a farlo», in base anche a quello che si deciderà con la gestione dell’emergenza da parte del commissario.

L’amministrazione comunale senigalliese si è detta contenta della visita di Curcio a Senigallia perché «viene finalmente riconosciuta la gravità della situazione – spiega l’assessora Elena Campagnolo. Abbiamo chiesto aiuti anche economici oltre alle forze già messe in campo in termini di persone e squadre: con gli ultimi arrivi, da domani dovrebbero essere attivi circa 350 uomini solo nel nostro territorio. Ci son tante esigenze e priorità da gestire – spiega l’esponente della giunta – ci sono i rifiuti da accatastare e, se possibile, differenziare ma di cui ci occupiamo noi, prima di rimuoverli; ci son le strade da pulire per consentire la viabilità; c’è da organizzare la questione dei seggi, ci son le scuole da riaprire; c’è una città intera da rimettere in piedi ma c’è anche da sistemare le persone che sono giunte in questo territorio per darci una mano. Tutta l’amministrazione è al lavoro, senza passerelle né pacche sulle spalle che riteniamo inutili, operativa 24 ore al giorno» conclude Campagnolo rispondendo indirettamente alle polemiche sollevate da uno striscione appeso su ponte Perilli e già rimosso dalla Polizia.

Uno striscione contro l'amministrazione comunale di Senigallia è stato appeso su ponte Perilli, poi rimosso dalla Polizia
Uno striscione contro l’amministrazione comunale di Senigallia è stato appeso su ponte Perilli, poi rimosso dalla Polizia