Senigallia

Alluvione, Ebam stanzia 500mila euro per la ripartenza delle aziende artigiane colpite

Battisti, Presidente Ebam: «Fondi disponibili subito e altri ne potrebbero arrivare a breve»

L'alluvione a Cantiano

ANCONA – Ebam, Ente Bilaterale Artigianato Marche, ha messo a disposizione delle oltre 700 imprese artigiane iscritte all’EBAM nelle quali lavorano circa 3.000 dipendenti dei comuni delle province di Ancona e Pesaro-Urbino coinvolti nell’alluvione del 15 e 16 settembre scorso un plafond pari a 500mila euro per agevolare la ripartenza delle stesse. Al contempo ha avviato una raccolta fondi per i contributi solidaristici da parte degli altri Enti Bilaterali dell’artigianato.

«L’Ente Bilaterale dell’Artigianato delle Marche – dice Riccardo Battisti, Presidente– ancora una volta si dimostra pronto a sostenere il comparto artigiano della nostra Regione come già tutte le volte che le calamità hanno ferito il nostro territorio». «Infatti – aggiunge Battisti – abbiamo provveduto ad aprire un conto corrente dedicato nel quale abbiamo versato i 500mila euro destinati al ripristino delle attività produttive artigiane che hanno subito danni dall’alluvione attingendo alle risorse interne».

La procedura per la presentazione delle domande è già disponibile e molto semplice. La documentazione per richiedere il contributo per “Calamità naturali” è reperibile sulla piattaforma MyEbam alla quale ogni azienda artigiana aderente all’Ente può accedere.

«Compilando la domanda telematica ed allegando le fatture delle spese sostenute per il ripristino dell’attività, si ha diritto a ricevere un ristoro pressoché immediato pari al 20% della stessa per un massino di 8.000 euro per ciascuna azienda» spiega la direttrice Cinzia Marincioni che ha ricordato che tutte le informazioni necessarie sono reperibili nel sito http://www.ebam.marche.it/ scaricando il Regolamento del Fondo di sostegno al Reddito (F.S.R). Le fattispecie che rientrano nelle spese ammissibili sono quelle destinate al ripristino delle attività produttive e vanno dalle spese di pulizia per la rimozione del fango alla riparazione di macchinari, del tetto, porte e vetrate, agli impianti elettrici ed idraulici, ecc.

Il contributo di Ebam al mondo dell’artigianato regionale è destinato a non fermarsi qui.

«In questa prima fase emergenziale abbiamo previsto la misura per il ripristino dell’attività d’impresa e quindi per la ripresa del lavoro grazie a fondi immediatamente disponibili – fa notare il Vicepresidente Giuseppe Santarelli – ma è nostra ferma intenzione utilizzare gli ulteriori risorse che contiamo di reperire dal Sistema della bilateralità artigiana individuando iniziative sociali nei comuni coinvolti di cui sostenere il riavvio e per specifici aiuti alle famiglie dei lavoratori più colpiti».