Senigallia

Alluvione, accreditati al Comune di Senigallia 12 milioni di euro per i rimborsi a famiglie e imprese

Primo stanziamento per la popolazione e le aziende danneggiate dall'esondazione dei fiumi del 15 settembre 2022. Al momento però devono ancora essere stabilite le procedure per la presentazione delle spese affrontate: l'accreditamento non sarà quindi immediato

Senigallia coperta dal fango dopo l'alluvione del 15 settembre 2022 (Foto Federico Stella)

SENIGALLIA – Ammonta a 12.763.884 euro la somma che la struttura commissariale regionale ha girato al Comune per gli indennizzi relativi all’alluvione del 15 settembre 2022. Una cifra notevole – parte dei 97 milioni di euro stanziati dal governo – calcolata sulla base dei modelli B1 e C1 compilati da privati e aziende in occasione della ricognizione dei danni.

Ne ha dato notizia il sindaco Massimo Olivetti, a margine di una conferenza stampa per le giornate Fai di primavera, annunciando come queste risorse serviranno per ristorare la popolazione alluvionata con un contributo massimo di 5 mila euro a privato o nucleo familiare. La novità è che i 5 mila euro potranno essere elargiti anche ai beneficiari del contributo di autonoma sistemazione (Cas), a coloro cioè che sono dovuti andare fuori della propria abitazione poiché inagibile o insalubre dopo i tragici eventi del 15 settembre 2022. Inizialmente le persone, in sede di presentazione della domanda con modello B1, dovevano scegliere alternativamente se ricevere il cas o se attendere l’indennizzo di massimo 5 mila euro. La platea beneficiari dunque sale nella sola Senigallia a 1800 privati per un indennizzo di quasi 9 milioni di euro. 

Per quanto riguarda le imprese, questo primo ristoro arriverà fino a 20 mila euro, sulla base dei dati raccolti dalla Regione con il modello C1.

Le risorse ora nella disponibilità dell’amministrazione comunale non saranno però elargite subito: devono ancora essere stabilite le procedure perché venga riconosciuto – dietro presentazione della documentazione fiscale – il contributo. Per questa operazione dovrebbe essere approntata un’apposita piattaforma.

Per il momento resta a bocca asciutta il Comune di Senigallia: nel decreto firmato dal vicecommissario all’alluvione Stefano Babini non ci sono i ristori per le spese affrontate in somma urgenza come la pulizia delle strade, lo sgombero di garages e cantine alluvionate e lo smaltimento dei rifiuti. Operazioni che hanno comportato debiti fuori bilancio per un importo di circa 7,4 milioni di euro.

Anche altri comuni hanno ricevuto analoghe risorse per superare il disastro dell’alluvione: per quanto riguarda l’entroterra senigalliese sono arrivati ad Arcevia 457.527,97 €; a Barbara 146.507,72 €; a Corinaldo 106.549,00 €; a Ostra 3.753.758,02 €; a Ostra Vetere 65.000,00 €; a Serra de’ Conti 327.265,44 €; a Trecastelli 505.475,26 €. In tutte le Marche le risorse ammontano a 22.506.077,23 €.