SENIGALLIA – Incontro al centro operativo comunale di Senigallia con la ministra dell’interno Luciana Lamorgese. Durante la riunione, che si è tenuta dopo una visita ai territori maggiormente colpiti di tutta la vallata di fiumi Misa e Nevola, si è parlato del sistema di allertamento da rivedere e ma anche della «cura del territorio: dobbiamo farci alcune domande quando succedono eventi così improvvisi. Su questo si sta già operando, ci sono già riunioni in corso in Regione, Provincia e tra i sindaci dei vari Comuni».
La visita della Lamorgese è un segnale della presenza dello Stato: «Ringrazio tutte le forze in campo, dalla Protezione civile ai Vigili del fuoco, le Forze di polizia, i sindaci, che sono il primo punto riferimento sul territorio, e le Prefetture per il lavoro di coordinamento. La mia presenza è per testimoniare l’impegno del governo che ha già stanziato 5 milioni di euro per i primi interventi immediati, dichiarando lo stato di emergenza, ma anche per dire alle autorità della comunità locale che lo Stato c’è: siamo qui per dare risposte in termini di provvedimenti normativi o di ulteriori risorse per il territorio».
Proprio su questo tema non si è sbilanciata, affermando che «il presidente Draghi ha detto che i 5 milioni sono quelli per attivare le misure necessarie nell’immediatezza, ma certamente si farà tutto il possibile per i territori perché si possa tornare alla normalità». La ministra non ha voluto rispondere alle domande sull’arrivo solo nella serata di mercoledì 21 settembre dell’esercito né sulla mancata allerta, tema su cui si sta concentrando il lavoro di due Procure, quella di Ancona e quella di Urbino.