OSTRA – Per alcuni un segno della Provvidenza, per altri semplice casualità. Eppure ha suscitato non poco clamore il post condiviso dal parroco di Pianello di Ostra don Luca Principi sui social tanto da diventare virale ed essere rilanciato dai media nazionali.
Nell’oratorio allagato della chiesa di San Gregorio Magno che si trova nell’epicentro del disastro, dove la piena del fiume Misa è arrivata con maggiore vigore, si è salvato un solo libro: trattasi di una copia della Bibbia. Tutto sarebbe stato inghiottito dal fango e dall’acqua tranne il leggio di legno dove poggiava il testo sacro che ha iniziato a galleggiare salvandosi dal disastro.
«Nell’Oratorio sommerso dall’acqua l’unico libro che si è salvato è stata la Bibbia aperta posta in un leggio su un tavolino. Mentre tutto intorno è caduto il tavolino ha galleggiato fino al soffitto e poi è ridisceso nello stesso posto e la Bibbia è rimasta aperta nella pagina della prima comunità Cristiana Atti 2,42» ha scritto il parroco.
Singolare il fatto che si tratti di un passo che, vista la situazione, risulta particolarmente evocativo.
Lo scatto è divenuto virale diventando un segno importante per la comunità locale dei credenti.
Ieri a Pianello di Ostra, nel campo sportivo locale, alla presenza di volontari e delle autorità civili, politiche e militari, il vescovo Franco Manenti ha celebrato i funerali delle quattro vittime.