SENIGALLIA – Sono tanti i punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale che tornerà a riunirsi giovedì 26 ottobre. Tra questi c’è anche la mozione presentata da Giorgio Sartini della lista Senigallia Bene Comune, con la quale si vuole impegnare la giunta a costituire il Comune di Senigallia parte civile nel processo penale sui fatti dell’alluvione del 3 maggio 2014.
Molteplici furono i danni al patrimonio immobiliare (e non solo) dell’ente comunale: oltre quattro milioni di euro sono quelli accertati anche dalla Procura della Repubblica che ha disposto la chiusura delle indagini sull’alluvione di tre anni fa e l’iscrizione nel registro degli indagati di undici persone tra cui il sindaco Maurizio Mangialardi, l’ex sindaco Luana Angeloni, il dirigente (ora alla protezione civile) Gianni Roccato, e il comandante della Polizia Municipale e responsabile della protezione civile Flavio Brunaccioni.
«Quando ci sono danni accertati come in questo caso – afferma il consigliere comunale Giorgio Sartini – e tra l’altro anche ingenti, il Comune è secondo me obbligato a costituirsi parte civile nel processo penale che molto probabilmente si terrà al tribunale di Ancona. Il comune risulta danneggiato nei diritti e negli interessi dalle condotte contestate agli indagati nelle cariche istituzionali e nelle mansioni pubbliche ricoperte». Il fatto che sindaco e dirigenti siano “dipendenti” dell’ente comunale, non è secondo il consigliere di Sbc motivo di impedimento né di conflitto d’interessi.
C’è poi la questione della trasparenza su cui Sartini mette l’accento: innanzitutto il comune sarebbe stato danneggiato anche a livello d’immagine, motivo per cui non c’è da conteggiare solo il danno fisico; inoltre «che impressione farà un ente comunale che non si costituisce parte civile contro i responsabili di tale evento? Il Comune deve difendere i suoi cittadini e i suoi interessi – continua Sartini – il sindaco si difenderà da solo. Senza contare che se il Comune non si costituisse parte civile nel processo, verrebbe a mancare, nel caso di condanna, la copertura assicurativa di cui l’ente è provvisto. In poche parole, non ci sarebbe ristoro dei danni subiti, e le cifre verrebbero inserite a bilancio, quindi le pagheremmo noi cittadini».
Il Consiglio comunale di Senigallia inizierà alle ore 15:30 con il consueto spazio riservato a interrogazioni e interpellanze, a cui seguirà l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti per poi passare alle mozioni sui defibrillatori in luoghi aperti (presentata dai consiglieri Palma e Martinangeli, M5S); sulle vaccinazioni obbligatorie, sul protocollo Anci e Ics 2017, e sulla costituzione del Comune di Senigallia come parte civile (presentate da Sartini, Sbc); sul Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (presentata dai partiti di maggioranza).
I lavori del consiglio comunale possono essere seguiti in diretta streaming attraverso la piattaforma digitale senigallia.halleymedia.com. È possibile approfondire tutti gli atti all’ordine del giorno del consiglio comunale sulla piattaforma www.senigallia.openmunicipio.it.