CORINALDO – Altre segnalazioni circa lo stato della cinta muraria corinaldese arrivano all’attenzione dell’amministrazione comunale, che ha già avviato una ricognizione dello storico manufatto simbolo del borgo. Questa volta è la cosiddetta torre del Calcinaro a finire sotto la lente di ingrandimento dell’opposizione consiliare che lancia l’allarme.
A due settimane dal distacco di una porzione della storica cinta muraria corinaldese che ha costretto poi alla demolizione d’urgenza di un’abitazione, villa Misurina, non sembra esserci pace per le mura che sono il biglietto da visita in chiave turistica del paese, tra i borghi più belli d’Italia. Il capogruppo di “In movimento-Corinaldo c’è”, Luciano Galeotti, segnala infatti che il torrione del Calcinaro, situato nei pressi del tratto crollato, non sembra godere di ottima salute e che i lavori di ristrutturazione all’interno della cinta muraria sono stati eseguiti in maniera apparentemente inadeguata.
«Le problematiche relative alla cinta muraria che nei giorni scorsi hanno avuto quale epilogo la demolizione di villa Misurina – scrive Galeotti al sindaco di Corinaldo Matteo Principi – interessano anche e forse in maniera maggiore l’area sottostante prossima al torrione del Calcinaro e lo stesso “baluardo”. In diversi punti del torrione e delle mura adiacenti sono visibili ampie crepe e spaccature che nell’ultimo periodo appaiono più ampie».
In questi giorni, inoltre, si sono verificati dei distacchi di materiale di piccole dimensioni dal torrione del Calcinaro ma comunque un segnale che non va trascurato.
Anche questa area era stata, tre anni fa, oggetto di un’interrogazione consiliare e di una segnalazione che lo stesso Galeotti aveva portato alla conoscenza dell’amministrazione comunale. Così come porta a conoscenza che all’interno della cinta muraria, «in corrispondenza della medesima area, si sono aperte nuove fenditure, sia nel torrione sia nel selciato che costeggia la cinta muraria. Nel particolare a chi scrive è apparso fuori luogo e inadeguato chiudere una ampia spaccatura presente in quella via, lunga una decina di metri, ed ampia 4/5cm, semplicemente con del cemento». Insomma, almeno questa porzione del manufatto simbolo di Corinaldo merita e necessita un restauro immediato.
Stessa considerazione che hanno fatto alcuni cittadini che hanno contattato proprio Galeotti per far sentire la propria voce. Tra questi anche dei residenti che vivono a pochi metri dal torrione del Calcinaro. Loro stessi avrebbero notato come negli anni siano aumentate le crepe nel muro della torre ma anche il distacco sul piano della strada: tanto che si è corsi ai ripari colmando una fessura sviluppatasi recentemente lungo la strada che costeggia l’interno delle mura ad un lato del torrione e ad una distanza di circa 65 cm dal muro. Gli stessi residenti temono per l’incolumità della loro abitazione e chiedono all’amministrazione comunale una valutazione da parte di un ingegnere sull’eventuale pericolosità del tratto in questione che rischierebbe di minacciare quindi un’altra casa.