Senigallia

Altro reparto covid all’ospedale di Senigallia

Salgono a 43 i posti letto disponibili per aiutare Jesi e Fabriano al collasso ma non solo: sulla spiaggia di velluto casi raddoppiati in un mese

Ospedale di Senigallia: la sanità locale riorganizzata per ospitare i pazienti covid-19
Ospedale di Senigallia: la sanità locale riorganizzata per ospitare i pazienti covid-19

SENIGALLIA – 31 + 12. Questi i numeri dei posti letto nei reparti covid all’ospedale di Senigallia dopo la decisione di creare altro spazio per curare i contagiati dalla pandemia. Nonostante le rassicurazioni che non ci sarebbero stati aumenti dei posti letto e dei reparti covid sulla spiaggia di velluto, ecco la doccia fredda. Ma lo scopo è aiutare quelle altre realtà, in particolare Jesi e Fabriano, che in questo momento soffrono di più.

A confermarlo è il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti che si è detto contrario alla scelta dell’Asur di fare un secondo reparto covid all’ospedale cittadino, anche perché già il personale è carente. L’area vasta 2 ha dovuto però procedere lo stesso perché Jesi e Fabriano sono al collasso, con quasi 20 pazienti positivi che attendevano al pronto soccorso jesino e oltre 10 in quello fabrianese senza poter essere presi in carico. Senigallia, che aveva da tempo completato la disponibilità di posti letto nella sua covideria all’ex ortopedia, dovrà quindi fare un altro sacrificio.

Dopo la decisione di venerdì 5, ieri sono iniziate le manovre: la gastroenterologia e la neurologia hanno fatto spazio al secondo reparto covid con 12 posti letto. Nel frattempo personale e pazienti della gastroenterologia sono finiti in chirurgia, mentre quelli di neurologia sono stati trasferiti all’attuale ortopedia al vecchio monoblocco.

Posti che serviranno anche per i positivi al covid di Senigallia: negli ultimi giorni sono passati da circa 353 a 391, con un balzo in avanti di 38 unità, e 920 cittadini in quarantena. Ancora più evidente questo balzo se si pensa che il 23 febbraio scorso erano 293 i positivi al covid nella sola spiaggia di velluto con 714 in quarantena, mentre il 5 febbraio si era scesi addirittura fino a 184 positivi e 365 cittadini in quarantena.