Senigallia

Ambiente e biodiversità, al via la formazione dei docenti delle scuole green

Iniziati gli incontri per il personale scolastico di 14 realtà aderenti alla rete provinciale dorica, di cui capofila è l'istituto comprensivo di Corinaldo

L'orto botanico “Selva di Gallignano” dell’Università Politecnica delle Marche
L'orto botanico “Selva di Gallignano” dell’Università Politecnica delle Marche. Foto di Univpm

CORINALDO – Ambiente, biodiversità, transizione ecologica, sviluppo sostenibile: questi alcuni dei temi al centro dell’attività di formazione, appena avviata, dei docenti appartenenti alle scuole green. Una rete di cui è capofila, per la provincia di Ancona, l’istituto comprensivo Corinaldo. 

Già costituita nel dicembre 2019, le attività sono state rimandate a questo anno scolastico a causa dell’emergenza sanitaria dell’ultimo biennio. Ora è stata siglata una convenzione con l’Università politecnica delle Marche con lo scopo di divulgare i principi e gli obiettivi della Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile.

Entro questo quadro d’intesa ha preso il via, con il coordinamento della prof.ssa Simona Casavecchia del Univpm – Centro orto botanico di ricerca e servizio, l’attività di formazione per circa ottanta docenti dei quattordici istituti scolastici aderenti alla rete provinciale delle scuole green (che fanno riferimento ad una popolazione scolastica superiore ai diecimila studenti). 

Al centro degli incontri – che sono promossi da ricercatori e docenti dell’Università Politecnica delle Marche –  sono trattati temi quali la biodiversità e l’etnobotanica, il ruolo degli orti botanici e della rete delle aree protette, la realizzazione degli orti naturali nelle scuole, il ruolo degli insetti impollinatori nella conservazione della biodiversità.

Un investimento sui docenti e sulla loro formazione equivale poi a fornire gli studenti di tutte quelle conoscenze e competenze che la società attuale richiede, significa poter educare le giovani generazioni ad essere cittadine e cittadini del XXI secolo, ad avere le chiavi di lettura per una fase storica complessa e in profondo mutamento, dove pandemia e tensioni geopolitiche internazionali giocano un ruolo di primo piano, ma in cui le soluzioni sono alla portata di tutti.