SENIGALLIA- Ala (associazione lotta all’amianto), alcuni giorni fa aveva avviato una segnalazione all’Asur, riguardo alla presenza di una copertura con lastre di amianto in via Baroccio. «La questione di via Baroccio va avanti da aprile 2017, quando segnalai la presenza ben visibile di amianto deteriorato in palazzo ubicato al civico 23, vicino l’abitazione del prof. Luigi Rebecchini. Per la precisione, sopra la colonnina di erogazione Enel o metano, spostato e pericoloso», spiega Carlo Montanari, presidente Ala.
Per via Baroccio seguirono altre richieste d’intervento indirizzate al direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica ZT4, e per conoscenza al sindaco e all’assessore di competenza del Comune di Senigallia.
«Il personale ispettivo del Servizio, in data 12 aprile 2019, ha provveduto ad effettuare un ulteriore sopralluogo al fine di verificare la situazione attuale -prosegue Montanari – Nel corso degli accertamenti è stato verificato che la porzione di lastra, non ancorata, presente sopra il piccolo manufatto al civico 13/a era stata rimossa da ditta autorizzata e smaltita correttamente il 20 settembre 2017. Riguardo la copertura in cemento amianto presente all’epoca della segnalazione del 26 aprile 2017, è stata rimossa da parte di ditta autorizzata. Inoltre, riguardo l’ultima segnalazione l’Asur ha assicurato che non è previsto alcun tipo di bonifica immediato, solo un controllo periodico con cadenza biennale».