Senigallia

Alluvione, ricerche di Brunella giunte al 35esimo giorno: stesso dispiegamento di forze

Anche oggi circa 45 uomini, tra vigili del fuoco, carabinieri, giardia di finanza e volontari, cercano la 56enne dispersa il 15 settembre. In campo anche i cani molecolari

I subacquei dei carabinieri di Pescara mentre perlustrano il Nevola

ANCONA – Proseguono con lo stesso dispiegamento di forze dei giorni scorsi, le ricerche di Brunella Chiù, la 56enne ancora dispersa nell’alluvione del 15 settembre che ha causato 12 vittime accertate, danni ingenti e sfollati. La direttiva è quella di andare avanti per cercare di trovare anche l’ultimo disperso.

Da 35 giorni vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza, volontari, Protezione civile e Soccorso Alpino e Speleologico, perlustrano corsi d’acqua e terreni alluvionati nella speranza di trovare la donna. Oggi la nuova giornata di ricerche vede il contingente in campo, circa quarantacinque persone fra le quali anche i sommozzatori dei carabinieri, battere l’alveo del Nevola e del Misa, dal punto di confluenza dei due corsi d’acqua procedendo a monte e a valle.

Le ricerche dei carabinieri per Brunella Chiù, l’ultima dispersa dell’alluvione del 15 settembre scorso

I carabinieri del Nucleo Subacquei di Pescara stanno cercando in alcuni specchi d’acqua, inoltre i carabinieri della compagnia di Senigallia partecipano quotidianamente alle squadre di ricerca via terra insieme ai volontari e ai vigili del fuoco.

Si cercano tracce della donna anche sul luogo di ritrovamento della carcassa dell’auto della 56enne, in zona ponte Burello a Corinaldo, dove era stata rinvenuta anche la borsa con all’interno i documenti. Le squadre della guardia di finanza con i cani molecolari stanno perlustrando i terreni che il 15 settembre erano stati invasi da una onda anomala.

Brunella Chiù quella terribile sera si era allontanata dalla sua abitazione a Barbara a bordo della Bmw 1 bianca insieme alla figlia 17enne Noemi Bartolucci, il cui corpo è stato rinvenuto alcuni giorni dopo. Il figlio 23enne invece si era salvato perché era riuscito ad aggrapparsi ad un albero.