ANCONA – Proseguono serrate le ricerche di Brunella Chiù, la 56enne ancora dispersa dall’alluvione del 15 settembre. Anche oggi – 14 ottobre – sono in campo una quarantina di persone impegnate nelle ricerche che si concentrano nella zona di Barbara e in quella della confluenza tra Nevola e Misa, nei territori tra Trecastelli e Senigallia. Le ricerche della donna vanno avanti da 29 giorni.
Le squadre, coordinate dal comando dei vigili del fuoco, cercano la donna, sia con i sommozzatori nell’alveo del Nevola e del Misa, sia nei terreni alluvionati. Partecipano alle ricerche anche carabinieri, guardia di finanza con i cani molecolari, carabinieri forestali, protezione civile e sicurezza del territorio della Regione Marche, soccorso alpino e speleologico delle Marche e volontari della Protezione civile regionale.
L’alluvione ha devastato senigalliese e pesarese, causando 12 vittime accertate, dispersi e danni ingenti. Brunella Chiù insieme alla figlia Noemi era stata sorpresa da una onda di piena che l’aveva travolta mentre era a bordo dell’auto di famiglia, una Bmw 1 la cui carcassa è stata ritrovata il 21 settembre scorso nei pressi di Ponte Burello (Corinaldo), dove successivamente è stata trovata anche la borsa con i documenti della donna. L’altro figlio della 56enne si era salvato miracolosamente aggrappandosi ad un albero.
Mentre sono ultimati da parte dei vigili del fuoco i lavori di rimozione della mole ingente di detriti e tronchi di albero depositati dall’onda di piena nel suo passaggio, restano da rimuovere ancora automobili e botti agricole che l’acqua ha trascinato via facendoli finire in zone ancora inaccessibili agli escavatori.