Senigallia

Doppio appuntamento a Roma per l’Associazione di Storia Contemporanea

L'Associazione ha presentato a Roma “Ventuno Parole. Lemmario di storia e vita femminile” di Lidia Pupilli e Marco Severini, e “Le fratture della memoria Storia delle donne in Italia dal 1848 ai nostri giorni” di Severini

ANCONA – Grande successo e notevole riscontro di pubblico a Roma per l’Associazione di Storia Contemporanea che ha presentato venerdì 19 aprile, in mattinata alla Sala Stampa della Camera dei deputati, il volume “Ventuno Parole. Lemmario di storia e vita femminile”, a cura di Lidia Pupilli e Marco Severini (1797 edizioni, 2024), mentre nel pomeriggio in una gremita Sala Alessandrina di S.Ivo alla Sapienza (sede dell’Archivio di Stato di Roma) il volume di Marco Severini, “Le fratture della memoria Storia delle donne in Italia dal 1848 ai nostri giorni” (Marsilio, 2023).

L’intervento mattutino è stato moderato dall’onorevole Irene Manzi che, socia fondatrice dell’Associazione, ha firmato l’Introduzione all’opera e ripercorso il consistente impegno associativo nell’aggiornare i temi storici e nel presentare nuove piste di ricerca. Sono poi intervenuti, per gli autori, la professoressa Fiorenza Taricone (Università di Cassino), l’ingegner Piero Pozzi Infocivica/ASC), la professoressa Sara Carbone. (ASC) e l’avvocata Angela Cavallo, legale di uno dei più prestigiosi studi legali milanesi; hanno chiuso la serie di interventi i due curatori, con la professoressa Pupilli che ha ricordato gli obiettivi e il significato di un volume che sta avendo un grande successo ed è stato presentato a fine marzo in Germania.

La meravigliosa Sala Alessandrina di S.Ivo alla Sapienza è tornata ad ospitare un evento associativo, uindici anni dopo che vi aveva presentato, il 26 febbraio 2013, il volume “Viaggi e viaggiatori nell’Ottocento” (a cura di M. Severini, Marsilio, 2023: tra chi parlò in quella occasione anche l’indimenticato astronomo Goffredo Giraldi). Dopo i saluti delle funzionarie dell’Archivio, il magistrato Massimo Capoccetti, presidente del Comitato “Cipriani” di Roma, ha aperto la serie degli interventi sulla prima monografia relativa alla storia delle italiane, evidenziando i pregi e le novità del volume, soffermandosi in particolare sui nessi donne-Risorgimento e donne-diritto.

La professoressa Pupilli ha rimarcato il posto che il volume occupa sul piano storiografico e l’impostazione di fondo di un’opera che sta per sbarcare al Salone Internazionale del Libro di Torino; la prof.ssa Carbone ha aperto il suo intervento ricordando che il volume del prof. Severini è stato definito un “must have” e si è poi addentrata nella struttura agevole e dotta dell’opera. La professoressa Taricone ha ricordato “l’ampia documentazione” sottesa al volume e le notevoli ricerche compiute negli anni dall’autore in tema di storia delle donne e di genere.

«Nonostante concomitanti impegni ci tenevo tantissimo ad essere qui per elogiare l’intenso lavoro svolto da Marco, a cui ho già chiesto di venirne a parlare ai miei studenti», ha esordito la professoressa Francesca Rescigno (Università di Bologna) che, giurista e costituzionalista, ha dato atto dell’ampia tessitura storiografica che rende il volume un’opera pregevole e documentata che «parte dal Risorgimento, percorre la storia novecentesca per districare le matasse di questi ultimi anni».

È poi seguito un vivace dibattito con il pubblico presente che ha rivolto una serie di domande all’autore e ai professori presenti: tra l’altro è stato aperto un focus sul femminicidio, ponendo in luce come questo non sia ancora riconosciuto come reato dall’ordinamento giuridico italiano e come, «a fronte dei 22 milioni di euro stanziati dal governo Draghi per contrastare la violenza di genere – scrive in una nota l’Associazione di Storia -, l’attuale ministero ne abbia stanziati appena 5, con un taglio del 70% che non fa ben sperare».

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