Senigallia

Balneari, nuova tegola: per il Consiglio di Stato proroghe illegittime. Sib Marche: «Ancora più urgente norma dal Governo»

Le proroghe in ordine sparso dei Comuni «sono invalidabili - spiega Romano Montagnoli -, tuttavia sono i Comuni che devono procedere con i bandi di gara. Il Consiglio di Stato non ha fatto che ribadire una posizione che aveva già espresso»

ANCONA – Nuova tegola sui balneari. Il Consiglio di Stato con tre nuove sentenze ha riaffermato l’illegittimità delle proroghe generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative stabilite dal legislatore in quanto contrastanti con i principi di concorrenza e di libertà di stabilimento sanciti non solo dalla Direttiva Bolkestein, ma anche dall’articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Secondo il Consiglio di Stato inoltre la scarsità della risorse sarebbe secondaria: la disapplicazione delle norme nazionali sulle concessioni balneari si impone prima, e a prescindere, dall’esame della questione della scarsità delle risorse, che non risulta essere decisiva dal momento che anche se la risorsa non fosse scarsa, le procedure selettive sarebbero comunque imposte dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea in presenza di un interesse transfrontaliero e dal diritto nazionale.

In pratica, le proroghe fatte in ordine sparso dai Comuni «sono invalidabili – spiega il presidente del Sindacato Italiano Balneari (SIB) Romano Montagnoli -, tuttavia sono i Comuni che devono procedere con i bandi di gara. Il Consiglio di Stato non ha fatto che ribadire una posizione che aveva già espresso».

Nelle sentenze inoltre, osserva il sindacalista, è stata riaffermata «la validità della Legge Draghi che stabilisce il diritto dei concessionari ad un indennizzo pari al valore commerciale dell’azienda e alla tutela di coloro che hanno gestito la concessione negli ultimi cinque anni ricavandone il reddito prevalente o esclusivo». Insomma, le gare, è stato ribadito, si faranno.

Per Montagnoli «è sempre più urgente e necessario un intervento legislativo chiarificatore da parte del Governo». Il Sib non esclude di ricorrere in Cassazione a Sezioni Unite «per eccesso di giurisdizione non avendo, per esempio dedotto sulla giurisdizione esclusiva della Corte Costituzionale nella disapplicazione di una legge dalla quale possano derivare conseguenze penali». L’appello al Governo e al Parlamento è ad agire «sollevando conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale».

Intanto i balneari stanno lavorando per attrezzare le spiagge in vista dell’apertura degli ombrelloni. «Per il weekend del 2 giugno – conclude – saremo tutti operativi, la maggior parte riaprirà, tempo permettendo già dal prossimo weekend. Inoltre dal 1 ° giugno riparte anche il servizio di salvataggio per cui saremo operativi sulle spiagge con tutti i servizi al 100%».

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