Senigallia

Ponti di primavera, crescono prenotazioni di gruppi. Polacco, Confcommercio: «Al lavoro per aperture anticipate hotel stagionali»

Hotel e attività turistiche legate alla balneazione si preparano per approfittare dei ponti primaverili che quest'anno abbracciano un periodo che va da Pasqua al 1° maggio

Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche

ANCONA – Prove tecniche di apertura anticipata degli hotel stagionali in vista dei ponti primaverili. Lo spiega Massimiliano Polacco direttore Confcommercio Marche. «Gli operatori alberghieri stanno valutando di anticipare l’apertura per il ponte lungo che prende avvio con la Pasqua e che include il 25 aprile arrivando fino al 1° maggio – spiega – in questa maniera cerchiamo di allungare la stagione estiva».

Per quanto riguarda le attività turistiche legate alla balneazione anche qui si cerca di giocare d’anticipo: «Stiamo ragionando con Capitaneria di Porto e Regione per il periodo estivo – prosegue Polacco – per fortuna con il Milleproroghe è stato eliminato il limite dei 18 anni per i bagnini, adesso lavoriamo anche per garantire questo servizio il più a lungo possibile in modo da prolungare la stagione anche a settembre, con il salvataggio».

Intanto il 5 marzo a Roma si terranno gli Stati Generali sulla Balneazione promossi dal Sib, il Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio. Sul tavolo numerosi temi ‘scottanti’ tra i quali le concessioni balneari e la stagionalità «parteciperanno anche i sindaci del territorio e la Regione» conclude Polacco.

Emiliano Pigliapoco, consigliere regionale Federalberghi

Negli hotel le prenotazioni stanno andando bene spiega Emiliano Pigliapoco consigliere regionale Federalberghi Confcommercio, ad attrarre turisti per i ponti primaverili sono soprattutto «le città d’arte che hanno un grande appeal sia tra i turisti italiani sia stranieri, che vogliono scoprire le nostre bellezze culturali e architettoniche» dice.

«Abbiamo molte prenotazioni da gruppi, sia costituiti da scolaresche che da persone interessate ai viaggi culturali. Le richieste stanno aumentando in maniera esponenziale» spiega.

Il fenomeno era esploso già l’anno scorso «ma adesso è in ulteriore aumento» prosegue Pigliapoco. Secondo l’albergatore occorre puntare sul turismo culturale «in Italia incide per il 43,7%, dobbimo lavorare per promuovere questo filone nel quale la nostra regione ha grandi potenzialità, in questa maniera possiamo incrementare l’apporto del turismo al Pil regionale».

Pigliapoco rimarca l’importanza delle iniziative culturali e degli eventi: «Nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno – spiega – in una struttura alberghiera di Senigallia, nella quale sono consulente esterno, abbiamo registrato un’occupazione del 70% a gennaio e dell’88% a febbraio, in città – dice – erano stati organizzati degli eventi culturali, ciò dimostra chiaramente che questa è la strada giusta».