SENIGALLIA- Finalmente il rifacimento del manto stradale di via Cellini. Una strada in condizioni disastrate, ma tra le più frequentate della città. Da via Cellini si raggiunge il mare, l’ingresso complanare “via Berardinelli”, ma anche l’Ospedale, una scuola ed il centro storico. Nonostante le sollecitazioni dei senigalliesi, i lavori erano più volte stati rinviati per mancanza di fondi, ma in questi giorni, la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per il rifacimento dell’asfalto in via Cellini. L’intervento, pari a un investimento di 411 mila euro, prevede il ripristino dei livelli di servizio della strada, il cui fondo notevolmente usurato presenta evidenti segni di cedimento strutturale, e la verifica dei sotto servizi.
«Come per gli interventi già realizzati alle Saline e in via Fiorini – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – Il progetto mira a riqualificare un asse viario particolarmente importante sia per i significativi flussi di traffico che lo attraversano, sia per il suo ruolo strategico che ricopre nell’ambito della viabilità alternativa alla statale, e in particolare per il raggiungimento dell’ospedale e dell’ingresso nella Complanare nord. Si tratta, dunque, di un intervento particolarmente atteso dalla cittadinanza, che in passato abbiamo dovuto purtroppo spesso rimandare a causa dell’indisponibilità di risorse adeguate, ma che oggi siamo riusciti a reperite e stanziare all’interno dell’ultimo bilancio approvato».
Martedì in commissione erano stati annunciati i lavori di realizzazione di una rotatoria all’incrocio della Penna, mentre, sempre in Commissione, era stata annunciata anche la realizzazione di una rotatoria nel quartiere Cesanella. Un restyling che va a toccare numerosi parti del centro storico, tra cui anche via Cellini dove il progetto è in fase di approvazione: «Nelle prossime settimane – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Enzo Monachesi – Procederemo ad approvare il progetto definitivo e quello esecutivo in modo da poter arrivare entro l’anno all’appalto dei lavori».