SENIGALLIA – Le realtà del sogno. Questo il titolo della mostra fotografica organizzata dal Comune di Senigallia in collaborazione con gli Archivi Mario Giacomelli, Rita e Simone Giacomelli che è stata aperta sabato 31 ottobre a Palazzetto Baviera. La mostra, che si inserisce nell’ambito del progetto regionale Senigallia città della fotografia, espone opere scelte provenienti dalla civica collezione del Comune di Senigallia con la presenza degli artisti più significativi della scuola fotografica del Misa a cominciare da Giuseppe Cavalli e Mario Giacomelli.
Nel 1954 Giuseppe Cavalli fondava a Senigallia l’associazione fotografica Misa, prendendo il nome dal fiume che taglia in due la città. C’era capitato per caso nell’estate del 1938 trasferendovisi di lì a poco. Nel ’49 conobbe Ferruccio Ferroni, ed un anno più tardi Adriano Malfagia e Silvio Pellegrini; nel ’52 da Firenze arriva Vincenzo Balocchi con i suoi allievi Paolo Bocci, Piergiorgio Branzi e Alfredo Camisa; nel ‘53 subentrano i senigalliesi Bice de’ Nobili e Mario Giacomelli, e Lisa Ricasoli da Firenze.
La “Misa” non aveva un manifesto programmatico, nasceva dalla costola de “La Bussola” (fondata da Cavalli, Finazzi, Vender, Leiss, Veronesi, Milano 1947), e doveva essere d’orientamento nel caos del mondo delle immagini, verso una fotografia come arte. Per Cavalli la fotografia non ha a che vedere con l’oggettività ma con la poesia. «Per comunicare con l’immagine – diceva Mario Giacomelli – non si intende la sola trasmissione dei fatti ma anche gli stati d’animo, le sensazioni, il tuo intervento, la tua partecipazione».
La mostra fotografica Le realtà del Sogno sarà visitabile nella sede espositiva del primo piano di Palazzetto Baviera dal mercoledì alla domenica con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 20 mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. Prezzi: € 4 per i cittadini di età superiore a 25 anni, biglietto agevolato € 2 per i giovani tra i 18 ed i 25 anni e per i docenti delle scuole statali, € 3 a biglietto ridotto e ingresso libero per i giovani di età inferiore ai 18 anni.