ARCEVIA – Prosegue l’iter per la nuova scuola dell’infanzia in località Conce. Sono passati ben quattro anni dal momento in cui si è capito che l’edificio sarebbe stato demolito e ricostruito perché non più rispondente ai criteri antisismici. Anni in cui l’amministrazione si è impegnata per il reperimento delle risorse economiche e ora, finalmente, l’iter è in dirittura d’arrivo con l’apertura delle buste il prossimo 30 novembre.
Ad annunciarlo, esprimendo ovviamente grande soddisfazione per questi primi importanti passi in avanti per la nuova scuola, è il vicesindaco di Arcevia Fiorenzo Quajani, il quale ha però aggiunto che ora inizia una fase altrettanto complessa.
La prima decisione di demolire e ricostruire la scuola materna alle Conce di Arcevia risale al 2014, durante le verifiche di vulnerabilità sismica quando si è potuto constatare che la struttura della scuola stessa costituita in parte da muratura portante ed in parte in cemento armato (palestra), non era più rispondente alla normativa vigente e, in caso di forte evento sismico, poteva collassare. A marzo 2015, è stato approvato il progetto preliminare e il reperimento delle risorse necessarie alla nuova struttura. Due anni dopo, ricorda Quajani, si è arrivati ad approvare il progetto esecutivo per i lavori di realizzazione della nuova scuola. Attualmente è in corso la gara di appalto per l’affidamento dei lavori.
L’edificio dovrà avere le «caratteristiche di un edificio strategico dal punto di vista sismico, con una struttura efficiente dal punto di vista del risparmio energetico e dell’edilizia sostenibile con l’utilizzo di materiali naturali». L’intervento sarà finanziato dal Miur grazie a un bando “Fondo Comma 140-Comuni” a cui la Regione Marche ha partecipato come da piano triennale dell’edilizia scolastica: l’importo è pari a 1,5 milioni di euro e si procederà con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’apertura delle buste per la nuova scuola è prevista per il 30 novembre prossimo ma nel frattempo l’amministrazione sta procedendo anche con altri interventi: su tutti i lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali Avis con fondi sisma; i locali di Palazzo Priori da adibire a sala espositiva con fondi Aree Interne; e l’adeguamento dell’illuminazione pubblica ai criteri di sicurezza ed efficientamento energetico.